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DiSilvia

Quote premier league, scopriamo assieme i nuovi pronostici

Agli occhi di molti appassionati di calcio, nonché dei giornalisti sportivi, la Premier League è il campionato più bello del mondo.

Ciò che lo rende così gettonato oltre allo stile di gioco, è indubbiamente la presenza di numerosi giocatori di livello internazionale che si affrontano fino al fischio finale, offrendo uno spettacolo unico.

Non a caso, oltre a essere seguito da miliardi di persone al mondo, le quote premier league sono la terra promessa di tantissimi scommettitori.

Squadre come Liverpool, Manchester United, Arsenal, Everton e Tottenham hanno una storia calcistica antica e di grande prestigio.

In tempi più recenti Chelsea e Manchester City si sono imposte prepotentemente nel panorama calcistico inglese e europeo, già solo questo basta per attrarre l’attenzione degli scommettitori su questo eccezionale campionato.

Tuttavia, ci si chiede quali siano le tipologie di scommesse sulla Premier League che possono garantire vincite sicure e quali siano le squadre più affidabili sulle quali puntare: una risposta semplice è quella di osservare e confrontare le quote premier league comparate che assicureranno un guadagno certo.

Vediamo insieme come fare.

Quote premier league: come vengono pronosticate

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Il sogno degli scommettitori è di trovare un modo infallibile per vincere alle scommesse, tipo una sorta di sistema segreto.

Purtroppo, non esiste una formula magica che offra la certezza assoluta di una vincita, ma con studio e dedizione, il divario che c’è tra ipotesi e realtà può essere assottigliato.

Le quote premier league non sono dissimili a quelle degli altri campionati europei compresa la Champions League: per piazzare un pronostico vincente serve sicuramente conoscenza approfondita del campionato maggiore inglese, ma anche una buonissima dose di fortuna.

Poi i trucchi ci sono, i sistemi matematici anche e i metodi per vincere pure: basta conoscerli.

Quote premier league: quali sono le probabilità di vincita

Gli amanti del betting conoscono perfettamente tutte le tipologie di scommesse su cui puntare, ma sanno che non tutte possono essere equiparate.

Le quote sono l’indicatore principale delle probabilità che un evento si verifichi, in pratica, più basse sono è più le probabilità salgono.

Per rendere il concetto più masticabile possibile, prendiamo le quote premier league e, in particolare, un ipotetico match tra Liverpool e Leeds; la vittoria dei Reds è quotata 1,10, il pareggio, 8,3 e la vittoria del Leeds 18,6.

Niente di più facile; bisogna puntare sul Liverpool per una vincita sicura, tenendo presente che nelle scommesse sul calcio di sicuro non c’è niente, dal punto di vista probabilistico è la cosa più logica da fare.

Quote premier league: su quali puntare

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Si segnano tanti gol in Premier League, più che in altri campionati.

Prendiamo il Liverpool: ha segnato 48 gol in 17 partite, con una media gol di 2,82 a partita; ciò fa supporre che giocare l’Over 2.5 sulle partite dei Reds si tradurrà in una vincita quasi certa.

Perché quel quasi?

Come già detto precedentemente, nelle scommesse sul calcio di certezze non ce ne sono.

Fatto sta che gli scommettitori professionisti puntano tanto sulle quote premier league per vincere, non solo perché si segna tanto, ma anche per la concomitanza di gol nelle stesse partite.

Stiamo parlando del GG (Goal/Goal), quella tipologia di scommessa dove entrambe le squadre devono segnare almeno un gol.

Accade più spesso dell’NG (No goal/Goal), dove a segnare almeno un gol deve essere soltanto una squadra.

Mentre, per quanto riguarda l’1, X o 2 o la doppia chance, sono sempre considerate dagli scommettitori.

Classifica alla mano, al netto di rinvii di partite, in premier league dopo 17 giornate le vittorie sono state 122 e i pareggi 88.

Il disavanzo parla chiaro, ma i pareggi accadono e non sono affatto così rari.

Per finire, le vittorie delle squadre in casa. Manchester City e Arsenal sono quelle che hanno vinto di più fino a ora: 7 vittorie su 9 partite disputate; segue il Liverpool con 6 vittorie in 9 partite e il Tottenham con 6 vittorie in 8 partite. Puntare su queste squadre, sempre però tenendo d’occhio le quote premier league, può alzare le probabilità di una scommessa vincente.

 

DiSilvia

Noleggio catamarani: avventura e divertimento sono il mix per il benessere

Il profumo della salsedine, il vento e il sole sono solo alcuni degli elementi che fanno innamorare le persone delle vacanze in barca. Avventura e divertimento sono gli ingredienti che garantiscono un viaggio all’insegna del benessere: a svelarcelo è Italy Charter, azienda specializzata nel noleggio di catamarani, barche a vela, yacht e imbarcazioni luxury.

3 motivi per organizzare una vacanza su un catamarano

Se desideri organizzare un viaggio all’insegna dell’avventura senza rinunciare al relax e al comfort il catamarano è la scelta migliore per te. Con l’aiuto di Italy Charter abbiamo individuato 3 motivi per cui dovresti scegliere questa imbarcazione.

Avventura e relax. Il primo motivo è che la vacanza in barca ti permette di mixare in modo equilibrato avventura e benessere a seconda delle tue esigenze. Puoi spingere facendo molte più tappe o scoprire calette, oppure rallentare e seguire i tuoi ritmi per una vacanza rilassante in compagnia.

Raggiungi paradisi nascosti. Grazie alla scelta di una imbarcazione puoi raggiungere calette meno note e scenari davvero suggestivi che altrimenti non avresti potuto vedere.

Massimo comfort direttamente sul mare. Gli alberghi che si definiscono sul mare devono ricredersi, solo con il catamarano hai davvero una vacanza “sul mare”. Puoi trascorrere h24 giorno e notte sulla barca dotata di ogni comfort e necessità.

Differenze tra catamarano e barca a vela

Si avvicinano le vacanze estive e l’idea di trascorrere parte delle tue ferie in barca non è niente male; ad occuparsi del noleggio di catamarani e barche luxury in Italia c’è Italy Charter azienda specializzata che vanta una flotta davvero ricca disponibile presso le location più esclusive. Una delle domande che viene fatta con più frequenza è però: “meglio un catamarano o una barca a vela?”. Per questo motivo in questo post vogliamo fare luce sulla differenza tra le due imbarcazioni. Per prima cosa si notano le differenze di dimensioni ma non è tutto qui, cambia il modo di affrontare il mal tempo e di gestire l’acqua ma non solo.

Il catamarano è la scelta migliore se cerchi stabilità. A differenza della barca a vela già nel design si nota la presenza di due scafi. Questo significa non solo maggiore equilibrio ma anche più spazio e un maggiore comfort. Più persone possono viaggiare a bordo di un catamarano, oppure si può avere più spazio per avere un po’ di privacy. A differenza della barca a vela, l’interno del catamarano risulta più spazioso e ricorda molto di più vere e proprie stanze di hotel. Se stai noleggiando una barca per le tue vacanze devi sapere che il catamarano è sicuramente un’ottima scelta se cerchi esclusività e comfort. Tra le altre caratteristiche che differenziano il catamarano dalla barca a vela c’è la presenza delle reti di prua dove è possibile sdraiarsi a prendere il sole o vedere il cielo stellato durante la notte.

A livello di tecnicismo invece c’è una differenza importante: la barca a vela si immerge parzialmente in acqua mentre il catamarano resta a pelo d’acqua. Da principianti è forse più gestibile il catamarano che non subisce il vento e resta sicuramente più stabile. In ogni caso con Italy Charter puoi non limitarti solamente al noleggio ma anche richiedere uno skipper che ti accompagni per tutto il viaggio e si occupi della gestione dell’imbarcazione.

Dove noleggiare un catamarano

Se stai cercando un’azienda specializzata in noleggio catamarani per le tue vacanze visita il portale italycharter.it che si è specializzato nel noleggio di barche di lusso a prezzi interessanti. Tantissime le imbarcazioni disponibili sia in Italia che all’estero partendo dai catamarani passando poi a barche a vela e yacht. Il target a cui si rivolge Italy Charter è quello luxury e che cerca quindi una barca di design, funzionale, confortevole ed esclusiva.

DiSilvia

Poltrone e sedie ufficio, le ultime tendenze su Putunga

Nonostante la fine della pandemia da Covid-19 non sia ancora cessata, il 2020, il nostro Paese e le nostre vite sono state messe a dura prova: le nostre abitudini quotidiane e lavorative sono state completamente sconvolte dal momento che siamo stati costretti a passare molto più tempo in casa e molte aziende si sono dovute adeguare adottando lo smart working, così come gli studenti di ogni ordine e grado, hanno dovuto seguire le lezioni scolastiche tramite la didattica a distanza.

Tutte queste azioni richiedono molte ore seduti su poltrone e sedie talvolta non tanto comode in quanto non tutti nelle proprie case hanno delle sedute adatte per la postazione Pc dal momento che la maggior parte del tempo lo si passa a scuola o al lavoro.

Ma dall’anno scorso le cose sono cambiate; dovendo trascorrere la giornata lavorativa in casa, seduti, in molti sono dovuti ricorrere all’acquisto di poltrone e sedie ufficio adatte a favorire una seduta comoda ed ergonomica.

Tuttavia, non potendo uscire di casa, ecco che si sono rivelati utili portali di settore come putunga.com che dispone di un’ampia gamma di modelli di sedie ufficio adatte per qualsiasi esigenza.

Quali modelli scegliere per il 2021

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Con l’arrivo dei vaccini, e l’arrestarsi dei contagi, finalmente si è potuti tornare ad una vita simil normale, quindi, ci si è resi conto di quanto avere delle poltrone e sedie ufficio aiuti anche a favorire una maggior concentrazione e a lavorare meglio.

Ovviamente la scelta dipende non solo da valori strutturali ma anche estetici: come ogni anno cambia la moda, anche l’arredamento subisce dei notevoli cambiamenti e per questo anno la parola chiave è sostenibilità.

Quest’ultima è caratterizzata da materiali riciclabili ed ecosostenibili e da modelli funzionali e pratici. ù

Le ultime collezioni del 2021 di poltrone e sedie ufficio vedono un ritorno di fiamma per le forme degli anni ’50 con un’attenzione in più allo stile moderno, come ad esempio le sedute funzionali ed ergonomiche.

Ma quali sono i trend delle poltrone e sedie ufficio di questo anno?

Scopriamoli insieme

Sedie funzionali e pratiche

Come accennato poco fa, il Covid-19 ci ha costretti a stare chiusi nella nostra abitazione per molto tempo e a lavorare o studiare da casa.

Per questo motivo le bellissime poltrone e sedie di design che caratterizzavano la nostra scrivania, sono state sostituite da modelli più ergonomici e pratici.

Di conseguenza troviamo quelle con schienali imbottiti e alti che consentono maggior comodità, con forme avvolgenti e sinuose.

Oltre alle poltrone e sedie ufficio, è aumentato il numero delle vendite di sgabelli da ufficio molto comodi, privi di schienale, ma con cuscini dal comfort unico.

Anche il design della sedia è mutato notevolmente in cui si notano forme ovali e rotondeggianti con un’intelaiatura in legno; inoltre, la seduta in plastica è un perfetto mix di praticità e semplicità.

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Poltrone anni ’50: l’amore per il classico

Abbiamo appena detto che comodità, semplicità e praticità hanno caratterizzato lo stile delle sedie di questi ultimi due anni.

Il discorso è però diverso per quello che riguarda la poltrona; molti modelli si ispirano agli anni ’50 e si caratterizzano per lo schienale molto basso e la forma sinuosa che avvolge bene la seduta.

Anche i colori richiamano molto quelle annate tanto da vedere come protagonisti il rosa antico e il verde, mentre invece i rivestimenti sono in cotone e in pelle che non passano mai di moda.

I materiali delle poltrone e sedie ufficio

Fino ad ora abbiamo parlato del fattore estetico che caratterizza le poltrone e le sedie ufficio di questo ultimo periodo, ma un accenno ai materiali è doveroso.

Precedentemente, abbiamo affermato come, in questa tipologia di arredamento, si prediligono materiali ecosostenibili e riciclabili; quindi, la parola chiave di questi cataloghi è green.

Le sedute vengono realizzate con materiali riciclati o completamente naturali che creano il minor impatto ambientale rispetto alla plastica e metallo.

Il legno è il materiale cardine impiegato per la realizzazione delle poltrone e sedie ufficio, ma anche per questo elemento c’è una novità: vengono recuperati i tronchi, le assi di legno di mobili antichi o dagli scarti della lavorazione del legno.

Per i rivestimenti si usa il cotone o il lino, quindi materiali naturali, leggeri e freschi per donare comodità e morbidezza.

Addirittura, molti designer hanno deciso di includere nelle loro creazioni, tessuti riciclati per creare effetti cromatici e stampe

DiSilvia

Come mantenersi in forma durante l’inverno

Le temperature scendono e per molti questa è l’occasione per farsi coccolare dal comfort food cercando poi di rimettersi in forma in primavera. In realtà con uno stile di vita sano ed equilibrato ci si può godere il periodo di festività natalizie continuando a fare sport ma gustandosi i piatti a tavola. Allenarsi all’aperto può sembrare controproducente ma in realtà risulta una delle migliori attività: oltre a far bene al corpo, fa bene anche all’umore aiutandoci a restare un po’ all’aperto, cosa che in inverno facciamo pochissimo. È sufficiente utilizzare abbigliamento termico e tecnico per poter correre o fare attività sportiva in un parco, anche durante le giornate più fredde. Che tu scelga di allenarti all’aperto o che tu preferisca la palestra però devi sapere che c’è un alleato che può fare la differenza: il fitness tracker, un orologio da polso in grado di aiutarti con grafici e statistiche a monitorare i tuoi allenamenti e i tuoi progressi. Come ci si mantiene in forma durante l’inverno? Ecco qualche consiglio utile.

Mantenersi in forma durante l’inverno: qualche consiglio

Per prima cosa vogliamo sottolineare quanto sia importante avere uno stile di vita equilibrato; fare attività sportiva e mangiare bene sono due pilastri fondamentali per poter mantenere una buona forma corporea. Non si tratta solo di estetica ma anche di salute; un corpo alimentato correttamente e allenato può dare meno problemi, soprattutto sul lungo periodo. Poi veniamo a qualche consiglio pratico:

  • Seguire una dieta bilanciata – in estate le occasioni mondane ci portano a sgarrare più spesso, in inverno sono invece le festività il campanello d’allarme. In realtà mantenendo uno stile di vita sano si possono godere le festività in tutta tranquillità. Attenzione a non fare diete drastiche, l’eliminazione di carboidrati o grassi necessari per una dieta sana è assolutamente sconsigliato.
  • Vitamine – le vitamine possono aiutare, soprattutto nel periodo invernale, a mantenere alte le energie e i livelli di autodifesa del corpo. Un sistema immunitario pronto può fare la differenza e aiutarti a mantenerti in forma.
  • Fare sport all’aria aperta – capiamo l’esigenza di allenarsi in palestra in inverno, infatti garantisce un ambiente con una temperatura idonea ed evita sbalzi termici che possono portare a malanni di stagione, di contro però toglie la bellezza dello sport all’aperto oltre al buon umore che possono dare sole e aria fresca.
  • Fare la sauna – un altro consiglio che possiamo darti è quello di fare la sauna. Si tratta di una tecnica ottima per aiutare il corpo a purificarsi grazie all’azione detox.
  • Bere molto – l’idratazione è fondamentale e sappiamo che in inverno crollando le temperature diventa molto più difficile bere con continuità e abbondantemente. Un suggerimento può essere quello di utilizzare dei te o delle tisane per poter raggiungere comunque una buona quantità di liquidi durante il giorno.
  • Dormire – sembrerà un consiglio banale ma in realtà per poter mantenersi in forma il riposo è fondamentale. Almeno 6 ore a notte, preferibilmente 8, ma soprattutto cercare di mantenere un ritmo sonno veglia regolare con orari stabili.

Allenarsi all’aperto in inverno: cosa ti serve davvero

Se vuoi allenarti in inverno per mantenersi in forma devi avere attrezzatura adeguata; fare sport all’aperto significa indossare abbigliamento tecnico e funzionale in grado di mantenere stabile la temperatura corporea senza impacciare i movimenti. Un alleato assolutamente necessario è però il fitness tracker, non un semplice contapassi o contacalorie ma un vero e proprio strumento per poter monitorare progressi e benefici di ogni seduta sportiva. Se cerchi dove acquistare un fitness tracker efficiente, di ultima generazione, compatibile con molti smartphone e a prezzi competitivi visita webpointzero.com che in una tabella comparativa ha mostrato i migliori activity tracker confrontandoli per prezzo, funzionalità, materiali e batteria. Modelli con GPS, Bluetooth, impermeabilità e una buona autonomia di batteria si alternano sul mercato, andando ad inserirsi poi in diverse fasce di prezzo.

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La corretta alimentazione post gara

Nel momento in cui un atleta si appresta ad affrontare una competizione sportiva, sarà necessario curare tutti gli aspetti relativi a preparazione e svolgimento della gara. Ciò riguarda non soltanto la pianificazione degli allenamenti e la capacità di gestire correttamente le energie durante la gara, ma anche una corretta alimentazione prima e durante la competizione. In questo senso, potrebbe essere utile rivolgersi ad un nutrizionista sportivo Torino in grado di fornire un piano alimentare adeguato alle esigenze dell’atleta in questione. La cura di questi elementi è fondamentale per poter raggiungere una condizione psicofisica ottimale facendosi, così, trovare pronti sia dal punto di vista fisico che nutritivo. Altro momento da gestire con attenzione sarà, poi, quello post gara. Si tratta di una fase estremamente delicata che non deve mai essere sottovalutata ma, al contrario, va gestita con attenzione. Durante questa fase, infatti, sarà necessario recuperare le energie e rimettere in sesto l’organismo, il quale si troverà in una situazione di sofferenza a seguito dello sforzo compiuto. Il primo aspetto di cui sarà necessario occuparci durante la fase di recupero è, sicuramente, il deficit energetico.

Una competizione impegnativa porta, infatti, ad un esaurimento delle riserve energetiche, corrispondenti alle scorte di glicogeno. All’interno dell’organismo queste ultime non sono così abbondanti. In un soggetto adulto ben nutrito queste ultime corrispondono, infatti, a circa 400-500 grammi e si trovano principalmente in muscoli e fegato, a cui si aggiunge la percentuale contenuta all’interno del sangue. L’obiettivo principale del nostro corpo sarà, quindi, quello di ripristinare le scorte di glicogeno che sono state perdute e, per farlo, sarà necessario assumere carboidrati. In una prima fase sarà opportuno alimentarsi con carboidrati ad alto indice glicemico e, di conseguenza, di rapida assimilazione, per poter nutrire immediatamente i muscoli che hanno lavorato. In un momento successivo, sarà fondamentale introdurre anche i carboidrati complessi, i quali consentiranno un assorbimento dei nutrienti maggiormente graduale.

Una buona scelta, in questo senso, potrebbe essere quella di consumare frutta fresca, spremute o succhi di frutta nei 15 – 30 minuti che seguono alla gara per poi inserire, successivamente, un pasto contenente pasta, pane o riso. Inserire i carboidrati in seguito all’esercizio fisico è fondamentale anche per poter sventare il pericolo di un possibile catabolismo muscolare. Quest’ultimo corrisponde alla condizione per la quale, nel momento in cui il corpo non riceva nutrimento dall’esterno, lo produca autonomamente coinvolgendo le proteine del muscolo, le quali verranno, di conseguenza, sacrificate a fini energetici.

Alcune necessità alimentari

Tra le necessità alimentari di reintegro post gara vi sono, poi, il recupero liquidi ed elettroliti e la rigenerazione delle fibre muscolari. Per quanto riguarda il primo, ovvero il reintegro di liquidi e sali minerali persi attraverso la sudorazione, quest’ultimo è un aspetto estremamente importante di cui sarà necessario occuparsi anche durante lo svolgimento della competizione rivolgendosi ai numerosi ristori posti a disposizione mentre, a fine gara, non sarà necessario ricorrere a bevande e integratori particolari, ma sarà sufficiente la semplice acqua, abbinata ad un eventuale consumo di frutta o succhi di frutta. Rispetto, invece, alla rigenerazione delle fibre muscolari, l’esercizio fisico molto intenso corrisponde ad un vero e proprio trauma per le fibre muscolari in quanto ne causa la rottura.

In tal senso, è fondamentale sostenere in maniera adeguata i processi di sintesi proteica che consentono rigenerazione e crescita muscolare. Così come nel caso del discorso energetico, anche in questo caso sarà fondamentale fornire il giusto quantitativo di proteine tramite l’alimentazione. La tipologia di proteine più indicate corrisponde, sicuramente, alle proteine nobili, ovvero alle proteine contenute all’interno degli alimenti di origine animale come uova, carne e pesce. In conclusione, è possibile dire che, un consiglio utile per un atleta, potrebbe essere quello di curare la propria alimentazione rivolgendosi ad un nutrizionista esperto. Quest’ultimo sarà, infatti, in grado di creare un regime alimentare ad hoc, basato sulle esigenze individuali dell’atleta.

Dipamela

I migliori esercizi per allenare i pettorali

I pettorali rappresentano alcuni tra i muscoli che vengono maggiormente allenati e stimolati all’interno di una palestra o di un qualsiasi tipo di allenamento; si tratta di muscoli importantissimi non soltanto dal punto di vista estetico, ma anche funzionale e organico, riuscendo a conferire una corretta postura, una grande resistenza fisica e anche una protezione maggiore dei propri organi interni. Insomma, non è assolutamente banale considerare un corretto allenamento per i propri pettorali, attraverso una serie di esercizi specifici che possono essere realizzati a corpo libero, con ausilio di panca o di altri strumenti; per questo motivo, non tutti gli esercizi possono essere eseguiti in casa, dal momento che sarà necessario l’utilizzo di attrezzi presenti in palestra per il corretto svolgimento degli stessi. 

Push up

Il primo tra i migliori esercizi che possono essere svolti per migliorare e allenare i pettorali è quello dei push up, altro nome che viene dato ai classici sollevamenti su braccia che permettono – attraverso l’utilizzo della propria forza – di allenare non soltanto i pettorali, ma anche gli addominali e i muscoli delle braccia. Si tratta, dunque, di un esercizio sì semplice, ma allo stesso tempo efficace e completo, che permette di effettuare un riscaldamento muscolare ideale e di mettere a punto un sistema di allenamento certamente importante per la parte superiore del proprio corpo.

Per eseguire correttamente i push up, bisognerà semplicemente stendersi a pancia in giù, tenendo le gambe rigide e cercando di sollevarsi con l’ausilio delle braccia e della forza del proprio corpo. In base all’apertura di gambe e braccia l’esercizio diventerà più o meno semplice, coinvolgendo altri muscoli come tricipiti e quadricipiti. 

Croci con manubri

Attraverso l’utilizzo di manubri e panca, che può essere sia piana che inclinata, è possibile mettere a punto uno degli esercizi più efficaci che possano essere svolti per allenare i pettorali. Tenendo i piedi ben saldi a terra, bisognerà assicurarsi che schiena e testa poggino perfettamente sulla panca, in modo da allenare soltanto il petto e non sollecitando altri muscoli che non siano direttamente coinvolti nel proprio esercizio.

A questo punto, bisognerà distendere le proprie braccia in modo che siano perpendicolari al corpo, facendo sì che assumano la caratteristica forma a X che dà il nome all’esercizio. Le braccia dovranno essere tenute ben dritte quando distese mentre, tornando verso il petto, dovranno essere piegate cercando di tenerle sempre perpendicolari al corpo, in modo da allenare perfettamente il proprio petto: quanto maggiore sarà l’inclinazione della panca, tanto più alta la zona dei pettorali allenata, dunque si può cambiare più volte l’inclinazione per essere sicuri di un esercizio completo. 

Distensioni su panca piana con bilanciere

Ultimo tra i migliori esercizi che possono essere scelti per allenare i pettorali è quello delle distensioni su panca piana con bilanciere, che permettono di allenare in modo semplice i propri pettorali, a meno che il carico non sia eccessivo. Stendendosi sulla panca con schiena e testa ben poggiate alla stessa, bisognerà distendere le proprie braccia che sorreggono il bilanciere, poi portando lo stesso verso il petto e ripetendo l’esercizio per il numero di ripetizioni richieste.

DiSilvia

Come creare un e-commerce partendo da zero

Vendere online tramite e-commerce, a causa della pandemia di Covid-19, non è più solo un’opzione per molti esercenti, ma spesso è in tutto e per tutto una necessità. Ovverosia un canale alternativo per spingere in alto i ricavi che sono depressi, per quel che riguarda la vendita nel negozio fisico, dalle restrizioni e dai lockdown proprio a causa del coronavirus.

Per un commerciante la migrazione dalla vendita fisica a quella online, inoltre, non è mai un’operazione semplice. E questo perché sul web ci sono già alcuni colossi dell’e-commerce che dominano il mercato delle vendite online. Con la conseguenza che per creare un e-commerce partendo da zero bisogna valutare tanti aspetti che possono poi rivelarsi decisivi per fare di un negozio online un portale che sia davvero di successo.

I consigli di base per la creazione da zero di un sito per il commercio elettronico

Considerando l’aspra concorrenza online, un e-commerce per emergere al giorno d’oggi deve essere in grado non solo di proporre dei beni e dei servizi ad un prezzo allettante per l’utente, ma anche dei prodotti che siano in grado di distinguersi e, quindi, di attirare i potenziali consumatori. Da questo punto di vista se si riesce a creare un e-commerce partendo da zero e proponendo prodotti di nicchia, e possibilmente introvabili nei negozi, allora le probabilità di mettere in piedi un negozio online di successo non potranno che aumentare.

Avere le idee chiare su cosa vendere online, pur tuttavia, è solo il primo passo nella creazione di un e-commerce di successo dato che occorre fare molta attenzione pure ad alcuni aspetti di base che spaziano dalla scelta del nome a dominio alla piattaforma di e-commerce, e passando per la scelta del modello di vendita con o senza magazzino.

Quanto può costare un e-commerce, dalla piattaforma alla gestione del magazzino

Nel creare un e-commerce da zero, infatti, la variabile costo è quella che fa la differenza. La spesa iniziale da sostenere, a meno che non si abbiano spiccate capacità informatiche e di programmazione, è quella di pagare un esperto per la creazione della piattaforma di vendita online. Dopodiché il costo di un e-commerce potrà variare anche in base al modello di vendita con o senza magazzino, ovverosia in dropshipping. La piattaforma di e-commerce da ideare e da progettare, inoltre, può essere proprietaria oppure da creare facendo leva sui principali CMS open source disponibili come Magento o come PrestaShop.

Nel dettaglio, con l’e-commerce con magazzino il venditore ha la piena autonomia su tutta la filiera della vendita online. E quindi può liberamente fissare e variare i prezzi a proprio piacimento ed in qualsiasi momento, ma deve anche pianificare delle strategie efficienti di gestione e di evasione degli ordini. Altrimenti i potenziali clienti, se non pienamente soddisfatti, compreranno online solo una volta e mai più.

La vendita in dropshipping, invece, risolve ogni problema ed ogni costo di gestione del magazzino, ma nella stragrande maggioranza dei casi i margini di guadagno ottenibili sono decisamente più bassi. Così come in genere i margini di manovra sul prezzo della merce in vendita sono decisamente più ristretti.

Tutti i vantaggi della vendita online con il dropshipping

Proprio per abbattere i costi di avviamento, il modello di vendita online con il dropshipping è sempre da preferire quando con l’e-commerce si parte da zero. In questo modo, infatti, per vendere sul web non ci saranno mai problemi, rischi, inefficienze o perdite legate allo stoccaggio della merce ed alla gestione di resi e di merce invenduta. E lo stesso dicasi per zero preoccupazioni in merito alla conservazione dei prodotti ed alle norme di sicurezza che, invece, vanno rispettate ai sensi di legge quando si vende sul web tramite magazzino fisico.

DiFA

Kettlebell: esercizi e benefici

Quando si parla di Kettlebell si fa riferimento ad una disciplina che si avvale dell’uso di uno strumento ginnico in grado di allenare e migliorare i muscoli, arrecando grossi benefici sull’apparato cardiovascolare e su quello neuromuscolare.
Si tratta quindi di un attrezzo che con il passare del tempo è riuscito a ritagliarsi un ruolo molto importante nel settore delle palestre e degli allenamenti.
Scopriamo insieme alcuni degli esercizi tipici di questa disciplina e i vari benefici di cui il tuo corpo e la tua mente potranno godere.Alcuni esercizi appartenenti alla categoria del Kettlebell

Essenzialmente, possiamo classificare gli esercizi della categoria Kettlebell in due categorie, ovvero gli esercizi balistiici e quelli di griglia.
Gli esercizi definiti balistici si basano sul principio dell’energia meccanica, che ha come fine quello di spostare oggetti di diverso calibro sfruttando il principio dell’energia meccanica e dell’oscillamento.
In questo modo si riesce a potenziare la forza muscolare grazie ad una sollecitazione generale di tutto l’apparato muscolare e dei vari tendini e articolazioni coinvolti attivamente e passivamente nell’intero processo.
Un esercizio appartenente a questa categoria è noto con il nome di “swing”, e consiste nel mantenimento delle gambe divaricate e dei piedi ancorati al terreno mentre si fa oscillare il Kettlebell in maniera continua.
Anche lo “snatch” rientra in questa categoria, poiché si tratta di un test che ha la funzione di valutare la funzionalità del proprio apparato cardiovascolare, in quanto si tratta di un allenamento intensivo dalla durata di pochi minuti volto a potenziare il cuore.
Anche i salti e i tiri sono considerati come esercizio di tipo balistico.
Nella seconda categoria invece, troviamo gli esercizi di griglia che hanno l’obiettivo di far assumere all’atleta una postura corretta incrementandone la muscolatura.
Un esempio valido in questa tipologia di esercizi è il “windmill”, dove il Kettlebell deve essere sollevato in maniera alternata da entrambe le braccia in modo da allenare bicipiti, tricipiti e spalle.
Fondamentale è cercare di introdurre in una seduta di allenamento anche gli squat, in quanto la loro presenza si rivela estremamente utile per far lavorare e rafforzare gambe e cosce.

I benefici derivanti dalla disciplina del Kettlebell

Praticare il Kettlebell fa bene al corpo e alla mente, in quanto sono davvero molti i benefici che si possono ottenere da un allenamento costante e regolare.
In primo luogo si ha la possibilità di incrementare la propria forza fisica, poiché si va a migliorare la resistenza e la reattività dei muscoli.
Anche concentrazione e coordinazione risulteranno maggiori poiché ogni passaggio deve essere valutato ed eseguito in maniera corretta e bisogna fare molta attenzione ad ogni tipo di movimento, che va controllato in ogni sua parte onde evitare l’insorgenza di spiacevoli imprevisti.
Ogni esercizio inoltre è molto libero, in quanto è possibile allenarsi in luoghi diversi senza doversi necessariamente rinchiudere in una palestra o in casa, evitando così ogni più piccola forma di monotonia.
Ogni parte del corpo verrà sollecitata da questi esercizi, poiché in ogni sessione vengono coinvolte tutte le articolazioni e i muscoli di una determinata area del corpo.
Ottimi benefici si avranno anche nel raggiungimento della flessibilità muscolare, attraverso la quale sarà possibile riprodurre ogni tipo di movimento.

Per non parlare della facilità con la quale il Kettlebell può essere trasportato: si tratta infatti di uno strumento poco ingombrante, che può essere utilizzato in vari contesti per potersi allenare facilmente ogni volta che lo si desidera, a prescindere dall’età, dal sesso e dalla preparazione fisica.
Infine non possiamo fare a meno di citare i benefici per il sistema cardiovascolare, in quanto, grazie a questo tipo di allenamento, migliorerà la circolazione sanguigna e il sangue risulterà più ricco di ossigeno.Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa fantastica disciplina che sta prendendo sempre più piede in tutto il mondo, in quanto non solo permette di effettuare delle sessioni di allenamento efficaci e produttive, ma consente di divertirsi e unire l’utile al dilettevole.

DiFA

Umberto Miletto: cosa sapere su questo Personal Trainer

Sportivo per passione e ex ciclista professionista, laureato in Scienze Motorie con specializzazione in Scienze e Tecniche dell’Allenamento e dello Sport, Umberto Miletto è un personal trainer torinese, blogger e youtuber stimato e conosciuto. Con milioni di seguaci, offre consigli e formazione fitness per perdere peso, scolpire il fisico e migliorare la qualità della vita.

Umberto Miletto: corsi di formazione

Da più di vent’anni, il personal trainer Umberto Miletto mette a disposizione di tutti le proprie competenze in materia di nutrizione e fitness, acquisite in decenni di studio e approfondimenti, al fine di aiutare professionisti e appassionati a realizzare determinati obiettivi.I libri, i corsi di formazione video e dal vivo, spiegano in maniera semplice e diretta la corretta esecuzione degli esercizi normalmente svolti in palestra. Le sedute di allenamento dispensano, al tempo stesso, informazioni utili sul benessere fisico, il dimagrimento e il potenziamento mirato della muscolatura.

Punto di riferimento per tanti Bodybuilders, appassionati di Calisthenics e cultori della forma fisica, Umberto Miletto, specializzato nella preparazione atletica di alto livello, supporta l’attività di tanti aspiranti personal trainer, aiutandoli ad eccellere nella professione e ad ottenere grandi profitti, fornendo una preparazione completa, non solo teorica ma anche manageriale.

Umberto Miletto: i progetti

Tra i primi promotori dell’uso dei Kettlebells e del Calisthenics, Umberto Miletto è anche ideatore della Burningate, la prima società sportiva con l’obiettivo di incentivare e diffondere il Calisthenics attraverso corsi di formazione, anche dal vivo, ed eventi sportivi in tutta Italia. Fedele al proprio format, vanta oltre 250.000 iscritti sul canale Youtube, senza mai esulare dal mondo dell’allenamento.Da sempre sostenitore di uno sport pulito e senza il ricorso di sostanze dopanti, Umberto Miletto porta avanti un ulteriore progetto: lo studio di Personal Training. Unico in Italia, il centro di allenamento e preparazione atletica dà grandi soddisfazioni. Effettua la programmazione personalizzata ed avanzata del workout, con sovraccarichi per atleti di ogni disciplina sportiva.

L’attività del coach si estende anche al Functional Training, fornisce cioè una consulenza dettagliata riguardo alla composizione corporea e fisica dell’atleta a cui abbinare un programma di allenamento personalizzato e di alimentazione.

Umberto Miletto: collaborazioni

Il personal trainer Umberto Miletto fornisce la propria consulenza mediante un servizio One-to-One ad atleti professionisti, coach oppure a semplici cultori della forma fisica e del benessere.Collabora con diversi portali online specializzati in fitness e workout come SportMedicina.com, My-PersonalTrainer.it, FightorDie.it, BodyBuildingItalia.it e AbodyBuilding.com.

Dal 2005 scrive per la rivista leader nel settore di body building, Olympian’s News, dispensando consigli tecnici e dettagliati riguardanti la preparazione e l’integrazione atletica, la corretta nutrizione sportiva e l’allenamento della muscolatura. Di tanto in tanto, firma articoli per Donna Moderna, Millionire, Men’s Health e Capital.

Di recente, insieme ad altri soci, ha aperto Ironlink una piattaforma per offrire agli sportivi le migliori soluzioni per un corretto allenamento Calisthenics indoor, outdoor ma anche home gym.

Nel corso degli anni, la carriera di Umberto Miletto ha subito degli interessanti cambiamenti. Da personal trainer è diventato un imprenditore di successo, pur non negando periodi difficili durante l’intero percorso. Ogni giorno aiuta atleti e coach a migliorare le prestazioni, supportando l’attività attraverso consulenze dal vivo, Best Seller sull’allenamento oppure mediante i più noti canali social come Facebook, Instagram e naturalmente Youtube con video esplicativi caricati regolarmente. Sfruttando internet arriva a più persone simultaneamente, dando la possibilità di un’interazione completa e attiva.

Attività di Umberto Miletto: guide all’allenamento

Umberto Miletto fornisce guide per l’allenamento mirato sia per l’uomo che per la donna. Le schede personalizzate consentono di ottenere risultati fisici straordinari, per esibire un corpo tonico e ben scolpito. I programmi prevedono allenamenti per bodybuilder, con kettlesbell e calisthenics. Gli e-book sono scaricabili dal sito ufficiale, da cui poter visionare anche video gratuiti per un workout di 15 minuti, effettuare il download di materiale gratis, consultare il blog e interagire con la Community direttamente dal Forum dedicato.
DiSilvia

Hype Clothinga: tutto sulla collezione Yeezy di Kanye West

Quando una paersona ha talento, e non solo artistico, ma anche per il business, di qualsiasi cosa si occupi avrà successo. Questa è esattamente la storia di Kanye West, un rapper, musicista, ma anche discografico e stilista, nonché designer architettonico. Persona carismatica e di carattere, originale e con una capacità particolare di rendere di successo ogni progetto. Proprio così inizia la storia delle Adidas Yeezy di Kanye West, ma non anticipiamo niente.

Adidas Yeezy, una storia quasi incredibile

La storia di questo enorme succeso ha inizio nel 2006 quando c’è il primo incontro tra Kanye West e Adidas.

Tutto è quasi magico. Si parte da una bozza che rivisita le storiche calzature vintage Rod Laver, mediante l’applicazione sulla linguetta dell’orso che contraddistingue le copertine dei dischi di West, il Dropout Bear.

Detto fatto, il logo di West compare su un paio di sneakers di A Bathing Ape. A questo punto il rapper dovrebbe sentirsi più che soddisfatto, dato che le scarpe hanno anche un discreto successo, tuttavia non è così. Il talentuoso artista non si ferma e arriva a creare delle scarpe tutte sue, apartire dal progetto.

A rendersi conto del talento di West è niente meno che la Nike. Da questo connubio nascono le mitiche Yeezy, diminutivo di Yeezus, che significa Gesù, che lui stesso ha scelto per sé. Il successo dei prototipi delle Nike Air Yeezy, Yeezy 1 e 2 è innegabile, ma ben poco davanti a quello che ancora dovrà accadere.

Il connubio con Adidas

Dopo aver assaporato il gusto del successo, West non si accontenta e vuole ottenere ancora di più nell’ambito della moda. Il rapporto con la Nike viene interrotto, nonostante le enormi soddisfazioni e nonostante il rapper avesse dichiarato di avere circa 20 modelli già pronti. I rumors pasteggiano. Poco dopo West conclude un accordo con Adidas ed è proprio da quel punto che comincia la mitica storia delle Yeezy.

Il boom avviene nel 2015 quando le Yeezy Season 1 vengono lanciate in occasione della Fashion Week e dell’All Star Game. I personaggi che sostengno questo lancio sono nomi alquanto blasonati del panorama dello spettacolo, da Beyoncé, Diddy a Rhianna, Kim Kardashian. Tra i modelli che vedono la luce in quello strepitoso 2015 ci sono le Yeezy Boost 950 e le Yeezy Boost 750 che riprendono il mood delle sneakers alte.

A fare furore sono le linee pulite, ma al contempo estrrose, la tomaia carismatica, con allacciatura a strappo e la cerniera laterale che conferiscono alla scarpa un tono decisamente meno sportivo, ma più casual: non sono più solo  o per fare sport. Il successo non tarda ad arrivare e questo nuovo concept di sneakers è molto apprezzato.

Yeezy Boost 350 V2

Successo annunciato, ma comunque pur sempre sbalordivi, è quello delle Yeezy Boost 350 V2. Le scarpe presentano una linea delicata, con suola un po’ rialzata rispetto al modello precedente, e una gamma di ben 12 colorazioni. Punto di forza di queste senakers è un piccolo “mistero”: la sigla SPLY laterale, accanto al numero 350.

Non ci è ancora dato sapere cosa realmente significhi tale sigla, quella che sembra essere la spiegazione puù plausibile è che possa essere  o “Supply” o “Saint Pablo loves you”, ma non restano altro che congetture, sebbene decisamente suggestive.

Una sequela di successi

Ovviamente queste non sono le uniche scarpe di successo, ne arrivano ben altri con gli altri modelli, arrivando ad affascinare veramente tutto gli estimatori del genere sneakers di tutto il mondo. Oggi il marchio Yeezy guarda ancora più lontano e non ha intenzione di limitarsi alle sneakers.

Semnbra che ci siano già nuove bozze e che il brand si sti preparando a una campagna di una cerya portata, investendo diversi milioni di dollari, ma per il momento nnon è trapelato niente, staremo a vedere.