Archivio mensile Maggio 23, 2022

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Come aprire un’impresa di pulizie: linee guida essenziali

Se stai leggendo questo articolo è perché stai pensando di aprire un’impresa di pulizie per conto proprio e vuoi sapere come fare.

Il primo passo è quello di aprire la Partita IVA e registrare la propria impresa correttamente. Il consiglio è di farsi aiutare in questa operazione da un bravo commercialista oppure di rivolgersi direttamente alla Confartigianato, a cui potersi appoggiare anche per le pratiche burocratiche successive.

Ma non è solo questo! Per aprire un’impresa di pulizie sono molte le cose a cui dovrai pensare e a meno che tu non abbia già esperienza in questo settore specifico. Allora ti conviene informarti per recuperare tutto ciò di cui hai bisogno e aprire, così, la tua attività di pulizie in tutta tranquillità.

In questo articolo ti parliamo dei costi che non puoi trascurare quando apri una tua impresa di pulizie e vuoi fare questo salto da solo, senza farti aiutare da qualcuno che si occupi al posto tuo di molti aspetti essenziali. Prima di tutto, quando si apre un’attività, come un’impresa di pulizie, è fondamentale fare una stima a priori di quelli che saranno tutti i costi fissi e variabili che si dovranno sostenere. Un errore di valutazione di tali costi potrebbe costare caro! Ecco perché è importante che leggi con attenzione questo articolo dedicato.

Aprire un’impresa di pulizie: i costi

Come sai, per aprire una qualsiasi impresa aziendale oltre ai vari passaggi dettati dalla burocrazia dovrai prendere in esame anche tutti i possibili costi di attività. Per fare una valutazione precisa ovviamente bisogna avere in mente quello che andrai a fare, in modo da organizzare tutto ciò di cui avrai bisogno. Stabilire il budget necessario per ogni voce spesa, obbligatoria per l’apertura dell’impresa di pulizia, è uno dei primi aspetti da pianificare con attenzione.

Nello specifico, per aprire un’impresa di pulizie dovranno essere considerati i costi seguenti.

  • Le macchine per la pulizia professionale, le attrezzature e i detergenti vari essenziali per la pulizia professionale: in questo caso è bene ricordare che la qualità ripaga nel lungo termine, per cui è bene affidarsi a fornitori che offrano macchine per pulizia affidabili, attrezzature per la pulizia manuale e detergenti professionali di qualità. Il nostro suggerimento è di rivolgerti alla BERMAR SERVIZI come fornitore per le macchine e attrezzature per la pulizia professionale.
    Oltre a poter acquistare lavasciuga pavimenti con uomo a terra o a bordo, spazzatrici manuali o motorizzate dei migliori marchi presenti in commercio, attrezzature per la pulizia professionale manuale (scope, carrelli, mop, lance telescopiche e molto altro ancora), detergenti e sgrassatori professionali, potrai ricevere assistenza tecnica in caso di bisogno, oltre a poter parlare con i loro esperti per qualsiasi consiglio d’acquisto.
  • Le auto aziendali: un acquisto necessario per spostarsi e raggiungere il luogo di lavoro (uffici, aziende, centri commerciali, ristoranti). Dovrai optare per dei modelli tendenzialmente spaziosi, anche in base alle dimensioni delle macchine per la pulizia necessarie e al numero di persone che lavoreranno sul posto.

Un’altra spesa che rientra in questa categoria è ovviamente il carburante, costo variabile a seconda del tipo di carburante e delle fluttuazioni del mercato. Inoltre, da preventivare anche le spese annuali per la macchina come l’assicurazione, il cambio delle gomme ed eventuali interventi del meccanico se ci fosse bisogno.

  • L’affitto del magazzino: indispensabile per riporre tutti i macchinari e le attrezzature per la pulizia indispensabili per poter lavorare. Il magazzino potrebbe essere indispensabile anche per poter riporre le scorte di carta igienica, salviette per le mani, rotoloni di carta, detergenti e sgrassanti. A meno che tu noi possieda uno spazio di tua proprietà facilmente utilizzabile come magazzino, dovrai computare tra i costi anche la voce “affitto magazzino”.

Per scegliere il magazzino, il consiglio è un un locale al piano terra, soprattutto perché gli spostamenti saranno più facili, considerando che alcune macchine per pulire le superfici ampie (come le lavasciuga pavimenti uomo a terra o a bordo) sono abbastanza grandi e impossibili da trasportare per le scale o negli ascensori.

  • L’ufficio amministrativo: come ogni attività, anche l’impresa per le pulizie necessità di un luogo centrale in cui vengono organizzate le economie dell’attività, quindi anche in questo caso è necessario trovare una sua locazione (potrebbe essere un ufficio vicino alla sede del magazzino).

Questi sono i principali costi fissi per l’apertura di un’impresa di pulizie ai quali vanno ad aggiungersi i costi variabili e i costi per i collaboratori. Ecco perché è fondamentale pianificare il tutto con attenzione, non dimenticandosi di alcun costo attività.

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Pian di emergenza sul lavoro PEM: cos’è e a cosa serve

Il piano di emergenza sul lavoro, conosciuto anche come PEM, è uno mezzo operativo (ricapitolato in un documento facilmente accessibile da tutti i Lavoratori) che include tutte le informazioni e le istruzioni che occorrono per affrontare una possibile emergenza di qualsiasi tipologia.

In particolar modo tutte le attività che contengono più di 10 dipendenti in base a quanto stabilito dalla legge devono effettuare obbligatoriamente la compilazione del piano di emergenza sul lavoro.

Ma autonomamente dagli obblighi è possibile capire in maniera indipendente quanto questo strumento operativo sia effettivamente efficace e utile, per garantire la massima sicurezza sul posto di lavoro.

Si rivolge di conseguenza a tutte quelle imprese in cui, durante la formazione della Valutazione dei Rischi, si sono manifestati le competenze che rendono indispensabile la verifica del piano di emergenza.

Il PEM, ossia il piano di emergenza sul lavoro, rappresenta uno degli strumenti migliori e più importanti che devono essere impiegati per quanto riguarda la Prevenzione e la Sicurezza sul posto di lavoro.

Il testo unico sulla sicurezza richiede espressamente il PME, in quanto è regolato dal decreto legislativo 81 del 2008. Precisamente in esso viene confermato il concetto di quanto effettivamente risulti indispensabile adoperare in azienda il piano di emergenza sul lavoro.

Attraverso quest’ultimo infatti vi è la possibilità di contrastare i pericoli e i rischi che si manifestano e affrontare soprattutto le emergenze che potrebbero presentarsi nel posto di lavoro in qualsiasi momento.

La sua importanza fa sì che sia fondamentale una redazione puntuale, come definisce il testo unico.

Quali obiettivi prevede il piano di Emergenza sul lavoro

Alcuni degli intenti stabiliti dal piano di emergenza sul lavoro sono i seguenti ossia:

  • lavorare a livello di organizzazione per quanto concerne le operazioni e gli interventi effettuati da parte del personale con l’obiettivo di chiarire gli atteggiamenti e i comportamenti che i dipendenti devono mettere in pratica per proteggere la propria incolumità, quella degli strumenti o cose oltre a quella degli altri;
  • prevenire e diminuire in particolar modo e in maniera elevata i pericoli alle persone;
  • determinare in modo esatto le persone presenti nell’attività e le mansioni che dovranno essere conferite durante la fase emergenza.

Gli scopi perseguiti nella redazione del PEM sono decisamente numerosi: ad esempio verranno determinati i tragitti e le vie di fuga che risultano più veloci e sicure, ovvero che sono facili da raggiungere da qualsiasi punto dell’azienda o, per di più, verranno scelti i

Lavoratori a cui attribuire delle delle posizioni leader durante l’organizzazione e gestione dei casi di emergenza, anche a seconda a determinate qualifiche ottenute precedentemente.

Compilazione del PEM

Per quanto riguarda la compilazione del PEM, pertanto, è opportuno affidarsi a una figura specializzata nel settore della Sicurezza sul Lavoro.

Il Piano di Emergenza sul Lavoro, include la composizione di una verifica precisa e puntuale incentrata soprattutto su tutte le reali fonti di pericolo presenti in azienda ossia sul posto di lavoro, che generalmente potrebbero manifestarsi a causa delle lavorazioni, dove il Datore di Lavoro deve obbligatoriamente trovare e applicare delle azioni di prevenzione con l’obiettivo di proteggere e tutelare sotto tutti i punti di vista tutti i Lavoratori presenti nell’attività.

Tipologie del Piano di Emergenza sul Lavoro

Esistono due tipologie di PEM, ossia il piano potrà essere interno o esterno.

Per quanto riguarda la prima modalità è bene sapere che dovrà riferirsi a tutte le fattibili emergenze che in qualsiasi momento potrebbero manifestarsi all’interno dei posti dove generalmente avviene l’attività lavorativa dei dipendenti.

In questo piano dovranno essere elaborati tutti i posti in cui avviene ogni giorno l’attività dei Lavoratori.

Mentre, la seconda tipologia di Piano di Emergenza sul Lavoro, ovvero quello esterno, si riferisce a una singola probabilità di pericolo che potrebbe presentarsi nella parte esterna del posto di lavoro.

Conclusione sul PEM

Il piano delle emergenze deve obbligatoriamente essere compilato dal Datore di Lavoro insieme a tutte le figure che hanno come obiettivo quello di accertare la sicurezza e la protezione dei Lavoratori sia all’interno sia all’esterno dell’azienda.

Fonte delle informazioni: https://www.gdmsanita.it/piano-emergenza-sul-lavoro-pem-torino.php

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Vetrate panoramiche: tutti i modelli disponibili e i vantaggi

Se siete qui, probabilmente avete la grande fortuna di dover arredare una casa, un palazzo di uffici o una qualsiasi struttura anche ristorativa o alberghiera da cui si può godere di una vista impareggiabile, e proprio per questo volete valorizzarla al meglio.

Come avrete capito, sarebbe davvero un peccato inserire delle finestre normali quando optando per altre semplici soluzioni potreste avere il panorama tutto per voi, quindi state vagliando le varie alternative per trovare quella che fa per voi e per la vostra struttura.

Per valorizzare una vista panoramica, non c’è niente di meglio delle vetrate ampie, che oltre ad illuminare tutti gli ambienti non vi precludono o limitano la vista dal vostro appartamento o ufficio. In questo articolo vi proponiamo una guida a tutti i modelli disponibili di vetrate panoramiche italiane e ai vantaggi che avrete scegliendole per voi.

Modelli di vetrate panoramiche

Come abbiamo accennato sopra, le vetrate panoramiche sono una delle soluzioni migliori per completare un edificio da cui potete osservare uno splendido panorama, quindi vale sicuramente la pena di prenderle in considerazione e scoprire tutte le loro caratteristiche.

Per accontentare i gusti e le esigenze di tutti, sono stati realizzati diversi modelli di vetrate panoramiche italiane, eccone un elenco in cui vi spieghiamo brevemente ciascuna versione:

  • La vetrata a libro: questo modello di vetrata si rivela il più versatile, infatti grazie all’apertura a libro potrete decidere di aprire la vetrata quando fa caldo in estate e tenerle chiuse in inverno, mantenendo comunque un ambiente luminoso e raffinato;
  • La vetrata sali/scendi: questa versione di vetrata panoramica è dotata di un sistema particolare che ti permette di sfruttare a pieno la luce naturale e avere una vista completa del paesaggio, inoltre non dovrai rinunciare all’apertura che sarà sottoforma di balaustra;
  • La vetrata scorrevole: probabilmente è la versione più innovativa e ricercata tra le vetrate panoramiche grazie alle tecnologie avanzate e al design curato nei minimi dettagli. Questa vetrata prevede una copertura scorrevole detta a impacchettamento, diversa dagli altri modelli.

I vantaggi di una vetrata panoramica

Concetto che abbiamo già chiarito in precedenza, ma che non può essere trascurato quindi approfondiamo qui di seguito. Una vetrata panoramica, a patto che non odiate la vista dall’edificio in questione, apporta numerosi vantaggi alla vostra struttura, tutti di diversa natura e da prendere in considerazione durante le fasi di progettazione e di costruzione, avvalendovi anche dell’aiuto di esperti architetti che vi sapranno consigliare al meglio.

Intanto, ci teniamo a farvi una panoramica dei principali vantaggi che avrete se la vostra scelta ricadrà sulle vetrate panoramiche italiane:

  • Risparmio energetico: si può riassumere con due parole, ma significa molto di più, soprattutto al giorno d’oggi, tempi in cui il Pianeta ci implora di trattarlo meglio e allo stesso momento le bollette si alzano sempre di più. Proprio grazie alle vetrate potrete sfruttare al massimo la luce naturale, in modo da tenere sempre meno accese le luci e sprecare meno energia, oltre ad evitare spiacevoli mal di testa spesso causati dalle luci artificiali che fanno male agli occhi dopo svariate ore, facendo del bene sia alla Terra che al vostro portafoglio, ma anche alla vostra vista;
  • Aumento del valore economico: ovviamente, scegliere le vetrate panoramiche per il vostro edificio permette a chi lo userà, che sia per uso abitativo, lavorativo o turistico, di godere di una vista che non potrebbero mai avere altrimenti, quindi rappresentano un motivo di aumento del valore economico dell’edificio stesso. Sarebbe un peccato decidere di non investire in una scelta che potrebbe portarvi un guadagno non indifferente, ma questo ve lo dirà chiunque.