Archivio mensile Marzo 28, 2023

DiRedazione

Giardini Pensili e tetti verdi

Un giardino pensile, chiamato anche giardino verticale, è un’area verde che viene creata su una superficie verticale, come una parete, un muro o una recinzione.

Questo tipo di giardino rappresenta una soluzione innovativa per creare spazi verdi in luoghi dove il terreno è limitato o non disponibile, come in città o in edifici ad alta densità.

Tipologie di giardini verticali

Il giardino pensile può essere creato utilizzando diverse tecniche e materiali, a seconda delle esigenze e del luogo di installazione. In genere, i giardini pensili si dividono in due tipologie principali: i giardini pensili a terra e i giardini pensili sospesi.

  • I giardini pensili a terra vengono creati utilizzando pannelli verticali che vengono installati sulla superficie del terreno, su cui vengono posizionate le piante. Questo tipo di giardino è particolarmente adatto per creare pareti verdi in giardini, cortili o terrazze.
  • I giardini pensili sospesi, invece, sono composti da una struttura metallica o in legno a cui vengono appese le piante. Questo tipo di giardino è molto versatile e può essere utilizzato per creare pareti verdi in interni, come uffici o spazi commerciali, o per decorare la facciata di edifici.

Per assicurarsi un lavoro a regola d’arte è consigliato affidarsi a società e professionisti del settore con anni di esperienza alle spalle e numerose installazioni di giardini pensili effettuate.

È necessario infatti che un addetto ai lavori venga preventivamente a controllare la situazione della tua abitazione o del luogo dove avevi intenzione di effettuare l’installazione per controllare che sia tutto in regola e si possa procedere senza problemi con la realizzazione del giardino verticale.

A cosa bisogna far attenzione per installare un giardino pensile?

Per creare un giardino pensile di successo, è importante prestare attenzione a diversi fattori. Ecco alcuni elementi da considerare per posizionare il giardino pensile:

  1. L’esposizione: Le piante utilizzate nel giardino pensile hanno bisogno di luce solare per crescere correttamente. Pertanto, è importante scegliere un’area esposta alla luce del sole per la maggior parte della giornata. Se il giardino pensile è situato in un’area esposta al sole diretto, è possibile optare per piante che sopportano alte temperature e la siccità.
  2. La portata e la resistenza del muro: Prima di installare un giardino pensile su un muro o una recinzione, è importante verificare la capacità portante della struttura. Se il muro non è in grado di sostenere il peso del giardino pensile, sarà necessario creare una struttura di supporto adeguata.
  3. La posizione dell’impianto di irrigazione: Il giardino pensile ha bisogno di un sistema di irrigazione adeguato per mantenere le piante idratate e sane. Pertanto, è importante scegliere un’area vicino a un impianto di irrigazione esistente o pianificare un nuovo sistema di irrigazione per il giardino pensile.
  4. Il substrato: Il substrato utilizzato nel giardino pensile deve essere in grado di fornire alle piante i nutrienti necessari per la crescita e lo sviluppo. È importante scegliere un substrato di alta qualità e adatto alle esigenze delle piante utilizzate.
  5. La manutenzione: Il giardino pensile richiede una regolare manutenzione per rimuovere le piante morte o danneggiate e per mantenere le piante sane e belle. È importante pianificare una routine di manutenzione adeguata e considerare il tempo e le risorse necessarie per mantenere il giardino pensile.

Dove inserire il giardino pensile?

Il giardino pensile può essere installato sia in ambienti esterni che interni, a seconda delle esigenze e della disponibilità di spazio.

Ad esempio, il giardino pensile può essere creato su una parete esterna di un edificio, in un balcone, in una terrazza, in un cortile o in un giardino. In interni, il giardino pensile può essere installato in un ufficio, in una casa o in uno spazio commerciale.

Il terrazzo è sicuramente il luogo principale che sta andando più di moda dove inserire il giardino pensile, in quanto risulta essere la soluzione ideale per chi ha poco spazio ma vuole comunque godere della bellezza delle piante e della natura.

Qual è il giardino pensile più famoso al mondo?

Il giardino pensile di Babilonia è sicuramente il più conosciuto al mondo.
Si dice che questo giardino pensile fosse una delle sette meraviglie del mondo antico.

Secondo la leggenda, il giardino fu costruito dal re Nabucodonosor II per la moglie Amytis, che proveniva da una regione montuosa e desiderava vedere i giardini della sua terra natale. Il giardino era costituito da una serie di terrazze, ciascuna più alta della precedente, con alberi, piante e fiori di ogni genere.

È possibile scoprire di più su questi giardini su Wikipedia od altri portali d’informazione come Focus.

 

 

DiRedazione

Ansia e libera professione: ecco 5 modi per combatterla

La libera professione può essere un lavoro altamente gratificante e stimolante, ma può anche portare a una serie di sfide, tra cui l’ansia. Essere un professionista autonomo significa dover gestire l’incertezza finanziaria, la concorrenza e le pressioni esterne per avere successo.

Tuttavia, ci sono modi per combattere questo problema e fare fronte alle sfide che si porta con sé l’avventura della libera professione.

Vediamo insieme cinque modi per combattere l’ansia che nasce se hai un’attività come libero professionista:

1- Trova i tuoi “coping mechanisms”

Ognuno ha modi diversi per far fronte allo stress e all’ansia. Alcune persone trovano utile praticare la meditazione o lo yoga, altre preferiscono fare esercizio fisico o dedicarsi a un hobby che li distragga. L’importante è trovare ciò che funziona per te e incorporarlo nella tua routine quotidiana.

Ci sono anche tecniche di respirazione che possono aiutare ad alleviare l’ansia. La respirazione diaframmatica, ad esempio, è una tecnica di respirazione che coinvolge il diaframma invece dei muscoli delle spalle e del petto. Questa tecnica può aiutare a ridurre la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, aiutando a calmare i nervi.

Trovare il sistema o i sistemi che funzionano per te ti aiuterà nei momenti di crisi.

Lavorare sulle cause è importante ma lo è ancora di più saper gestire le crisi quando e se dovessero arrivare: la cosa più pericolosa in questi casi è farsi prendere dal panico

2- Crea un network per combattere la sindrome dell’impostore

La sindrome dell’impostore è un sentimento comune tra i liberi professionisti. Si tratta di una sensazione di insicurezza e di sentirsi inadeguati rispetto ai propri colleghi. Per combattere la sindrome dell’impostore, è importante creare una rete di supporto di persone che ti sostengono e ti incoraggiano.

Puoi creare un gruppo di networking professionale o partecipare a eventi di networking per incontrare altri professionisti della tua industria. In questo modo, potrai incontrare persone che hanno le tue stesse preoccupazioni e problemi e potrai condividere esperienze e consigli.

Anche un mentore può essere un’ottima risorsa per aiutarti a superare la sindrome dell’impostore.

Trovare persone simili a te con cui confrontarti è un ottimo aiuto per capire che non sei solo e che certe sfide sono solo ostacoli momentanei che puoi superare facilmente. Confrontarti con chi ci è già passato può anche aiutarti a capire come fare.

3- Formazione, formazione, formazione

La formazione continua è un elemento chiave per mantenere il tuo lavoro al passo con le tendenze del settore e le tecnologie in evoluzione. Essere aggiornati sui trend del tuo settore ti aiuterà ad adattare il tuo lavoro alle esigenze dei clienti e a rimanere competitivo sul mercato.

Inoltre, la formazione può aiutare ad aumentare la tua autostima e la fiducia nelle tue capacità.

Conoscere bene il tuo lavoro e le sue pratiche ti renderà meno vulnerabile all’ansia e alle preoccupazioni per il futuro.

4- Crea un piano B

La libera professione può essere un lavoro instabile e imprevedibile. A volte, i clienti possono decidere di cambiare direzione o la domanda per il tuo servizio può diminuire improvvisamente. Per evitare l’ansia finanziaria, è importante creare un piano B.

Ciò potrebbe significare trovare un secondo lavoro a tempo parziale o creare una fonte alternativa di reddito, come un blog o un canale YouTube. Creare un piano B può darti una maggiore sicurezza finanziaria e ridurre il livello di ansia in caso di imprevisti.

Tuttavia, è importante anche non distrarsi troppo dal tuo lavoro principale. Assicurati che il tuo piano B non interferisca con il tuo lavoro principale e non ti distragga dall’ottenere successo nella tua professione.

5- Diminuisci il livello di incertezza con un’ottima pianificazione fiscale

La pianificazione fiscale è un aspetto importante della libera professione.

Una pianificazione fiscale accurata può ridurre l’ansia finanziaria e darti una maggiore stabilità economica.

Assicurati di tenere traccia di tutte le tue entrate e uscite e di pianificare le tue tasse in modo accurato. Potrebbe anche essere utile assumere un commercialista o un esperto fiscale per aiutarti a navigare in questo campo. Per questo sono nati diversi servizi online come ad esempio Fiscozen che offre a tutti i suoi iscritti un commercialista dedicato, un software chiaro e intuitivo per la gestione della fatturazione elettronica e una dashboard che si aggiorna in tempo reale con adempimenti e scadenze.

Inoltre, cerca di mantenere una certa quantità di riserve economiche.

Avere un fondo di emergenza può aiutare a ridurre l’ansia finanziaria e fornirti una rete di sicurezza in caso di imprevisti.

 

 

DiRedazione

Conto deposito: cos’è e come funziona

Il conto deposito è un particolare tipo di conto bancario, al quale solitamente viene associato un conto corrente di appoggio.

Il suo scopo è quello di accantonare (appunto mettere in deposito) una quantità di soldi e guadagnare un surplus tramite gli interessi che fruttano, portando ad un guadagno.

Si tratta di un mezzo di investimento e risparmio semplice da utilizzare ma non privo di rischi e obblighi. Consultando questa guida si potranno conoscere meglio tutte le info e capire come muoversi per attivare un nuovo conto deposito.

Il contratto di conto deposito

Il conto deposito prevede la firma e la compilazione di un contratto. Una serie di regole, obblighi, costi e diritti sanciti tra banca e risparmiatore secondo le leggi vigenti.

Alcuni dati contenuti nel contratto sono: tasso di interesse annuo lordo, criterio di calcolo degli interessi, spese di apertura e chiusura, produzione di rendiconto, addebito imposta di bollo, spese di versamento e prelevamento, data disponibilità per bonifici di ingresso, valuta di accredito anche da altre banche, valute di addebito, eccetera.

I dati sono tanti ed è importante conservare il contratto di apertura del conto deposito. Come abbiamo detto si tratta di un prodotto finanziario di media difficoltà.

Condizioni di apertura del conto deposito

L’apertura di un conto deposito non è difficile, richiede sicuramente dei soldi iniziare da vincolare, aggiungere successivamente oppure rendere fissi. La banca chiederà questi dati: codice fiscale, documento di identità, un conto corrente tradizionale di appoggio, sarà utile per il versamento degli interessi oppure per svincolare i soldi versati al momento della chiusura o alla fine naturale del contratto.

Ogni conto deposito ha un rendimento effettivo indicato e anche delle spese, quindi considerate bene i soldi che inserite e ciò che verrà applicato tra entrate e uscite. Nel contratto vengono sempre indicati questi dati: tasso di interesse, logica di capitalizzazione, spese, tasso effettivo.

Alcune banche che offrono conti deposito

Non tutte le banche offrono la possibilità di aprire un conto deposito. Di seguito ecco tre realtà finanziarie importanti per aprirne uno in Italia.

Santander offre ioPosso e ioScelgo, due soluzioni di conto deposito, una vincolato e l’altro conto libero. Convenienti e per tutte le tasche, Santander è una banca spagnola conosciuta a livello internazionale ed i tassi offerti variano a seconda dei tassi BCE. Per maggiori dettagli si può contattare il loro servizio clienti per conoscere tutte le info e farsi risolvere eventuali dubbi.

Conto Arancio è un brand decisamente importante che offre diverse soluzioni di risparmio e rendimento. Il principale conto deposito proposto ha zero spese e dura 12 mesi. Può essere gestito anche da mobile, non ha vincoli complessi e per maggiori dettagli si consiglia di consultare questa pagina.

Banca IFIS offre tre tipi di conto deposito Rendimax con tasso annuo lordo, si chiamano libero, like e vincolato. Tre strumenti di investimento e risparmio completi, dove è importante leggere condizioni e informazioni base disponibili a questo link. Il conto vincolato richiede base minima di 1000 euro.

Differenza tra conto vincolato e libero

Nella guida abbiamo spesso parlato di soldi vincolati e non vincolati per il conto deposito. Significa che il risparmiatore può scegliere tra due tipi di conto risparmio investimento.

  • Il conto vincolato può essere temporale o legato ai dati di crescita secondo gli interessi fruttiferi applicati. Quindi, finché non scade il vincolo o non raggiunge una certa somma, il conto deposito non può essere toccato per prelevare fondi.
  • I conti depositi liberi invece permettono, con dei limiti, di prelevare ma soprattutto di versare.
  • I conti vincolati flessibili che dovrebbero permettere di versare, in molti casi è possibile. Alcune banche invece tendono a offrire dei conti fermi sicuri della crescita e del prodotto offerto secondo una strategia studiata da esperti e analisti.

Tutti i rischi di un conto deposito

Il conto deposito è uno strumento di risparmio e investimento semplice ma con obblighi e rischi. Partiamo dal vincolo, il conto deposito necessita di un conto corrente collegato e una quantità di soldi minima per l’applicazione degli interessi che coprono parte delle spese finanziarie legate a questo prodotto bancario.

Le banche indicano sempre alcuni rischi, partendo dal fallimento dell’istituto, cosa succede in questo caso? Si corre il rischio che la banca non possa tenere fede agli obblighi contrattuali, quindi non ha la possibilità di restituire i soldi cin caso di fallimento della banca.

Esiste un sistema obbligatorio di garanzia, uno strumento creato dalla Comunità Europea, il fondo interbancario di tutela dei depositi. Altro elemento di rischio, se il conto è vincolato non è semplice poter recedere dal contratto per poter utilizzare i soldi.