Archivio mensile Settembre 19, 2022

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Come gestire I propri social in modo professionale

Ormai, la tecnologia è parte integrante della nostra vita. La routine di ognuno di noi è influenzata, quantomeno minimamente, dai dispositivi e dai canali di comunicazione messi a disposizione dal progresso. Essa si è insinuata in maniera particolarmente radicata in ogni branca della società moderna, andando a condizionare anche il mercato lavorativo, a prescindere dalla branca presa in esame. Possiamo, sicuramente, affermare che, il suo avanzamento, abbia caratterizzato per moltissimi uno spunto importante per fare carriera.

Grazie alla conversione digitale dei vari business, infatti, è stato possibile creare nuovi posti di lavoro e spostare l’economia su un piano tutto nuovo che, per quanto mutevole, si rivela stimolante e producente per le aziende che, attraverso di esso, hanno modo di rinnovare costantemente la propria offerta di beni e servizi, adattandola sempre di più alle esigenze di un cliente idealtipico particolarmente fedele ai reali acquirenti.

Ecco, dunque, che i clienti si trasformano in utenti e le company di maggior successo cominciano a puntare sempre di più sulla tecnologia e, in particolare, sui social network. È ben noto, ormai, che, se usati in maniera consapevole e professionale, i social network diano alle aziende la possibilità di distinguersi e creare un afflusso clientelare maggiore, rendendosi competitive nel loro settore. Ovviamente, usare i social adeguatamente non è semplice. Per questo, abbiamo stilato una guida pratica che racchiude alcuni punti importanti di questa strategia di marketing.

Raccontare l’azienda

Uno degli aspetti fondamentali delle campagne social più efficaci riguarda la trasparenza con cui si riportano le intenzioni e la storia dell’azienda agli occhi del pubblico di massa. I social network permettono, infatti, alle company di essere trasparenti coi clienti (un requisito molto importante nel mercato odierno), rendendosi fautrici di veri e propri racconti di cui, di fatto, sono anche le protagoniste. Ovviamente, l’obiettivo di questa tattica è quello di promuovere i beni o i servizi messi a disposizione dall’azienda. Per questa ragione, è molto importante non perdere di vista l’obiettivo e comprendere che, di fatto, ogni parola conti, focalizzandosi sull’aspetto interattivo del racconto, in modo tale che esso generi traffico attraverso condivisioni, commenti e interazioni in generale.

Parlare direttamente con i clienti

I social network sono in grado di intercettare e raccogliere dati in quantità immense. Leggere gli insights, quindi, può permettere alle aziende di definire in maniera accurata il proprio target di clienti e, di conseguenza, sviluppare le sue proposte, sia in termini pubblicitari che diretti, in maniera più immediata. Rispettare le tendenze sui social network è la chiave per il successo di un’azienda su queste piattaforme. Al di là di questo, però, per un business è fondamentale, essendo possibile, monitorare e interagire direttamente con le chat e nelle sezioni commenti dei propri post, in modo da sviluppare un rapporto di connessione ancor più forte con gli utenti.

Rivolgersi a degli esperti

La gestione dei social ai fini di marketing non è un’impresa facile. Gli account vanno monitorati e i contenuti devono essere creati e organizzati in modo da rispettare le sopracitate tendenze. Per questo motivo, moltissimi business decidono di affidare i propri canali social a delle agenzie esperte di settore come iris comunicazione. Si tratta, del resto, della soluzione ideale per essere sicuri che le proprie campagne social raggiungano gli obiettivi sperati. Con l’ausilio dei professionisti, del resto, un’impresa ha modo di affacciarsi al suo pubblico ideale, concentrandosi su determinati social piuttosto che altri. Non sempre, infatti, aggredire il mercato su tutti i fronti può rivelarsi efficace, mentre, concentrarsi sulla piattaforma dove, di fatto, il proprio target di riferimento è più attivo, rappresenta l’opzione migliore per salvare tempo e massimizzare i risultati.

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Come sapere quando c’è da fare manutenzione ad un ascensore

Possedere un ascensore nel proprio condominio o nel grattacielo di un’azienda aumenta automaticamente il valore dello stabile. Ovviamente, impianti d’elevazione del genere necessitano di tutta una serie di accorgimenti e di cure di manutenzione che non possono essere assolutamente trascurate se si vuole garantire un funzionamento corretto degli impianti in qualsiasi circostanza.

Gli ascensori, del resto, trovano spazio anche negli ospedali e in realtà in cui non si può mettere il loro funzionamento a rischio poiché, questo, comporterebbe diverse conseguenze, anche gravi, sui proprietari e, talvolta, su chi li utilizzava durante il guasto. Insomma, se esiste una normativa in fatto di manutenzione degli ascensori, significa che, rispettandola, si eviteranno non pochi problemi, anche particolarmente cavillosi.

Al di là della manutenzione preventiva, poi, ci sono, ovviamente, tutti gli interventi straordinari che interessano gli impianti di elevazione in presenza di problematiche di sorta relative alle loro prestazioni. Eseguire la manutenzione preventiva e conservativa dell’ascensore permette a quest’ultimo di funzionare bene più a lungo, evitando dispendi economici o inconvenienti causati dall’incuria. In questa guida scopriremo cosa sapere riguardo la manutenzione dell’ascensore; quando farla e perché.

Manutenzione degli ascensori: la norma vigente

In linea generale, la manutenzione ordinaria dell’impianto andrebbe effettuata annualmente, al fine di prevenire eventuali guasti. Al di là di questo, la legge che regola la manutenzione dell’ascensore e che stabilisce la frequenza minima degli interventi, oltre ai criteri tecnici che vanno rispettati in questa fase si riferisce all’articolo 15 del D.P.R. 162/99. Al di là di questo, troviamo, poi, le norme armonizzate UNI EN 81-20 e UNI EN 81-250.

Stando alla normativa, essa prevede due tipologie di manutenzione. La prima, quella preventiva, si pianifica in base all’impianto e consiste nella pulizia e nella lubrificazione dei componenti dell’ascensore. Abbiamo, poi, la manutenzione periodica, utile a verificare l’integrità e l’efficienza dell’intero impianto. Dovrà essere il manutentore a verificare la sicurezza dell’impianto. In linea generale, queste pratiche andrebbero effettuate almeno una volta ogni 6 mesi, specie se l’impianto è datato.

Ovviamente, tutto può cambiare in funzione delle esigenze fattive dell’impianto. Non tutti gli ascensori richiedono tutte queste attenzioni, specie quando si trovano ai primi anni di attività. È importante, dunque, concentrarsi sulla propria situazione specifica, tentando di individuare eventuali malfunzionamenti che ci spingano a rivolgerci ad un tecnico manutentore in maniera anticipata o con cadenza più regolare, prima di mettere mano al portafogli.

Quando prendersi cura dell’ascensore?

La normativa vigente in fatto di manutenzione periodica dell’ascensore, comunque, vuole almeno un intervento per semestre. Come minimo, dunque, un impianto di elevazione, sia esso interno o esterno, richiederebbe due interventi di manutenzione ordinaria all’anno. Sottolineiamo, in questo paragrafo, quanto sia importante curare la funzionalità dell’impianto come gesto di attenzione verso gli altri, specie nei condomini e nelle strutture ospedaliere.

Comunque sia, la frequenza effettiva con cui manutenere un impianto di elevazione riguarda principalmente le sue stesse condizioni e le caratteristiche tecniche, oltre all’usura dei componenti e al numero di corse che esso compie durante il giorno da quando ha cominciato ad essere utilizzato. Per quanto riguarda la manutenzione preventiva, invece, essa non presenta alcuna legge che ne stabilisca la cadenza, dipendendo prettamente dal caso specifico.

In linea generale, comunque, in materia di ascensori, è il manutentore stesso a fornire, al momento dell’installazione, delle linee guida utili per far fronte alle operazioni di manutenzione degli impianti. Ovviamente, col passare del tempo queste cambieranno, quindi sarà sempre opportuno consultare un esperto di settore, al fine di comprendere a pieno le esigenze e lo stato di funzionamento del proprio ascensore condominiale o dell’impianto di elevazione presente in un edificio adibito al lavoro.