Come sapere quando c’è da fare manutenzione ad un ascensore

DiRedazione

Come sapere quando c’è da fare manutenzione ad un ascensore

Possedere un ascensore nel proprio condominio o nel grattacielo di un’azienda aumenta automaticamente il valore dello stabile. Ovviamente, impianti d’elevazione del genere necessitano di tutta una serie di accorgimenti e di cure di manutenzione che non possono essere assolutamente trascurate se si vuole garantire un funzionamento corretto degli impianti in qualsiasi circostanza.

Gli ascensori, del resto, trovano spazio anche negli ospedali e in realtà in cui non si può mettere il loro funzionamento a rischio poiché, questo, comporterebbe diverse conseguenze, anche gravi, sui proprietari e, talvolta, su chi li utilizzava durante il guasto. Insomma, se esiste una normativa in fatto di manutenzione degli ascensori, significa che, rispettandola, si eviteranno non pochi problemi, anche particolarmente cavillosi.

Al di là della manutenzione preventiva, poi, ci sono, ovviamente, tutti gli interventi straordinari che interessano gli impianti di elevazione in presenza di problematiche di sorta relative alle loro prestazioni. Eseguire la manutenzione preventiva e conservativa dell’ascensore permette a quest’ultimo di funzionare bene più a lungo, evitando dispendi economici o inconvenienti causati dall’incuria. In questa guida scopriremo cosa sapere riguardo la manutenzione dell’ascensore; quando farla e perché.

Manutenzione degli ascensori: la norma vigente

In linea generale, la manutenzione ordinaria dell’impianto andrebbe effettuata annualmente, al fine di prevenire eventuali guasti. Al di là di questo, la legge che regola la manutenzione dell’ascensore e che stabilisce la frequenza minima degli interventi, oltre ai criteri tecnici che vanno rispettati in questa fase si riferisce all’articolo 15 del D.P.R. 162/99. Al di là di questo, troviamo, poi, le norme armonizzate UNI EN 81-20 e UNI EN 81-250.

Stando alla normativa, essa prevede due tipologie di manutenzione. La prima, quella preventiva, si pianifica in base all’impianto e consiste nella pulizia e nella lubrificazione dei componenti dell’ascensore. Abbiamo, poi, la manutenzione periodica, utile a verificare l’integrità e l’efficienza dell’intero impianto. Dovrà essere il manutentore a verificare la sicurezza dell’impianto. In linea generale, queste pratiche andrebbero effettuate almeno una volta ogni 6 mesi, specie se l’impianto è datato.

Ovviamente, tutto può cambiare in funzione delle esigenze fattive dell’impianto. Non tutti gli ascensori richiedono tutte queste attenzioni, specie quando si trovano ai primi anni di attività. È importante, dunque, concentrarsi sulla propria situazione specifica, tentando di individuare eventuali malfunzionamenti che ci spingano a rivolgerci ad un tecnico manutentore in maniera anticipata o con cadenza più regolare, prima di mettere mano al portafogli.

Quando prendersi cura dell’ascensore?

La normativa vigente in fatto di manutenzione periodica dell’ascensore, comunque, vuole almeno un intervento per semestre. Come minimo, dunque, un impianto di elevazione, sia esso interno o esterno, richiederebbe due interventi di manutenzione ordinaria all’anno. Sottolineiamo, in questo paragrafo, quanto sia importante curare la funzionalità dell’impianto come gesto di attenzione verso gli altri, specie nei condomini e nelle strutture ospedaliere.

Comunque sia, la frequenza effettiva con cui manutenere un impianto di elevazione riguarda principalmente le sue stesse condizioni e le caratteristiche tecniche, oltre all’usura dei componenti e al numero di corse che esso compie durante il giorno da quando ha cominciato ad essere utilizzato. Per quanto riguarda la manutenzione preventiva, invece, essa non presenta alcuna legge che ne stabilisca la cadenza, dipendendo prettamente dal caso specifico.

In linea generale, comunque, in materia di ascensori, è il manutentore stesso a fornire, al momento dell’installazione, delle linee guida utili per far fronte alle operazioni di manutenzione degli impianti. Ovviamente, col passare del tempo queste cambieranno, quindi sarà sempre opportuno consultare un esperto di settore, al fine di comprendere a pieno le esigenze e lo stato di funzionamento del proprio ascensore condominiale o dell’impianto di elevazione presente in un edificio adibito al lavoro.

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