Home

ByRedazione Pubblicato Marzo 3, 2020

Le tinture per pelle adatte a tutti gli oggetti

Verniciare scarpe in pelle, sedili, divani o qualsiasi altra cosa necessiti di avere vita nuova è un processo che richiede impegno, passione e soprattutto scelta. Non ci si può rivolgere a chiunque, serve affidarsi a persone competenti, esperte nel settore, capaci di soddisfare ogni esigenza del cliente. Su https://www.verniceperpelle.it/ puoi trovare ciò che fa al caso tuo: rapporto qualità-prezzo garantito, professionalità e risparmio assicurato.

Tinture di qualità nel rispetto delle tue scarpe in pelle

Tutti gli outfit più eleganti hanno bisogno di un paio di scarpe in pelle che diano quel tocco di classe che mancava. L’eleganza, però, va conquistata e per farlo è importante scegliere le giuste tinture che diano una nuova vita alle tue scarpe in palle, garantendo colori sempre vividi e lucenti.

Vasta gamma di vernice spray per le tue scarpe in pelle

Il fai da te non sempre porta a risultati facili e sicuri. Serve avere pazienza e acquisire anche una certa dimestichezza per tinteggiare un prodotto così delicato quale può essere una scarpa in pelle, ma con l’impegno tutto riesce. Se a quest’ultimo si aggiunge una certa dose di facilità che solo una vernice spray può assicurare, allora il gioco è fatto. Con questo tipo di tinteggiatura potrai facilmente ricoprire ogni supercifie in pelle in tempi decisamente più rapidi, con maggiore accuratezza e precisione.

Angelus Paint Italia, la garanzia per i tuoi sedili in pelle

Un vero e proprio marchio di qualità, Angelus Paint Italia è il brand leader nel settore della verniciatura. Sia che si tratti di sedili nuovi, sia che ad essi si voglia dare un nuovo aspetto, è importante affidarsi a prodotti di qualità, a prezzi davvero competitivi.

Ampia varietà di colori per pittura per pelle: non ti resta che scegliere!

C’è solo l’imbarazzo della scelta: una gamma vastissima di tonalità di pittura per pelli ti aspetta. Dal più chiaro al più scuro, ogni colore ha la sua sfumatura che si adatta perfettamente a tutti i tipi di pelle.

Differenti tipi di vernici per i tuoi sedili in pelle

Vernici a base d’acqua, di alcool e sotto forma di tintura con consistenza e composizione diversa, ognuno con la propria palette dai colori vividi e luminosi. Serve solo scegliere il tipo di vernice più adatta ai tuoi sedili in pelle, che torneranno a splendere come prima.

La vernice ideale per la pelle della tua auto e per le tue scarpe in camoscio

Tutto a portata di un click, basta poco per scegliere prodotti di qualità, vernici che si adattano alla perfezione alla pelle della tua auto. Per non parlare delle scarpe in camoscio, che col tempo possono mostrare i segni dell’usura. Sembra quasi un’impresa rimetterle a nuovo, ma con la giusta tonalità di vernice le tue scarpe ritornerneranno a brillare come se fossero appena uscite da una boutique.

Scarpe e divani in pelle: il colorante adatto alle tue esigenze

Tanti sono i tipi di coloranti che potrai scegliere tra una vasta varietà di colori. Ogni prodotto vanta non solo di un marchio che è sinonimo di qualità, ma anche di sconti che assicurano prezzi sempre più vantaggiosi.

Il tuo divano in pelle potrà avere una nuova vita con la giusta vernice

I divani in pelle sono sempre molto difficili da pulire e lucidare. La pelle è delicata e può facilmente deteriorarsi con prodotti troppo aggressivi. Con questa vernice appositamente ideata per ogni tipo di pelle non ci sarà più il rischio di incappare in macchie o aloni. L’integrità e la lucentezza del tuo divano sono preservati con questa vernice di qualità.

Scegli la giusta tintura per le tue scarpe in pelle

Le scarpe in pelle hanno bisogno di cure e attenzioni, solo così possono essere sinonimo di raffinatezza. Serve acquistare la giusta tintura per riottenere la loro classica lucidità.

Facile e veloce: tingere le tue scarpe non è mai stato così divertente

La vernice per pelle è facile da applicare, basta qualche pennellata e in pochi minuti le tue scarpe saranno come nuove. Il colore dura a lungo e la sua brillantezza persiste, senza mai sbiadirsi.

ByRedazione Pubblicato Marzo 3, 2020

Il trapianto di capelli e le varie tecniche

L’autotrapianto di capelli consiste nel prelevare dalla zona della nuca, dove normalmente sono presenti più capelli, delle unità follicolari da impiantare nelle aree della testa con minor densità di capelli.
Un intervento permette di realizzare tra i 200 e i 300 microinnesti, secondo il numero dei componenti dell’equipe medica e la dimensione delle zone su cui intervenire.

La lunga evoluzione di tale tecnica e gli enormi passi avanti degli ultimi anni, hanno portato a risultati davvero convincenti e molto lontani dal cosiddetto “effetto bambola”, tipico degli albori, in cui il trapianto recava come principale difetto la ricrescita degli antiestetici “ciuffetti”, simili alla capigliatura delle bambole.

L’efficacia dell’autotrapianto

Questa tecnica permette di ottenere ottimi risultati, basti pensare che la percentuale di successo dell’autotrapianto di capelli è attestata intorno al 95%.
La ricrescita comincia dopo 2-4 mesi dall’operazione, alla velocità di 1cm al mese, fino ad arrivare ad un risultato evidente in 6-12 mesi.
Si possono ottenere ulteriori miglioramenti, a lungo termine, adottando una terapia contro l’avanzamento della naturale calvizie.

Vantaggi e svantaggi dell’autotrapianto

Vantaggi

  • L’effetto estetico è naturale e gradevole, in quanto i capelli sono veri e dello stesso colore del paziente;
  • Permette di riequilibrare la distribuzione dei capelli;
  • I segni dell’intervento sono notevolmente discreti;
  • L’anestesia locale permette di subire l’operazione senza provare dolore;
  • Non c’è rischio di rigetto.

Svantaggi

  • Si tratta, ad ogni modo, di un intervento chirurgico a tutti gli effetti, sotto anestesia locale;
  • Bisogna formulare un piano operatorio e considerare più interventi, nel corso di diversi anni, per anticipare delle eventuali e future perdite;
  • Il costo di un’operazione di questo tipo è piuttosto elevato.

La tecnica del microinnesto

Ogni intervento dura mediamente dalle 2 alle 4 ore e permette al paziente ritornare a casa il giorno stesso, dopo un breve periodo di osservazione.

Prima fase

Si comincia con un’anestesia locale, che addormenta la parte di cuoio capelluto che sarà prelevata dalla zona occipitale, un lembo chiamato “zona donatrice”, lungo circa 8-10cm e largo circa 1-2cm. La pelle viene successivamente suturata, per favorire una corretta cicatrizzazione.

Seconda fase

Il chirurgo (o i chirurgi nel caso di un’equipe più numerosa) ritaglia minuziosamente e accuratamente il lembo in modo da ricavarne gli innesti – le unità follicolari da 1-4 capelli –  da trapiantare nella parte da rinfoltire.

Terza fase

Gli innesti vengono trapiantati uno ad uno, nelle varie aree calve o nelle stempiature, le cosiddette “zone riceventi”: in genere, le unità follicolari mono e bibulbari vengono impiantate, sulla parte frontale, mentre quelle pluribulbari, nella parte posteriore, per garantire un risultato visivamente armonioso.
Appartenendo al paziente stesso, questi innesti non provocano il rischio di rigetto

 

ByRedazione Pubblicato Febbraio 24, 2020

Trend del 2020 del mondo dell’architettura

All’interno di questo articolo parleremo del mondo dell’architetettura, come si evolve, che cosa sta cambiando e quali sono i trend e le mode che ci aspettano per questo anno solare. Leggi tutto

ByRedazione Pubblicato Febbraio 24, 2020

Cosa ne pensano i consumatori della domotica?

In questo articolo parliamo con gli esperti della domotica dei vantaggi dell’automazione domestica per i consumatori e di come combattere le loro paure comuni sul mondo della tecnologia domestica. Leggi tutto

ByRedazione Pubblicato Gennaio 31, 2020

Come cambiare look al tuo arredo con un gres porcellanato!

Se state cercando qualche spunto utile ed originale ma anche di tendenza per dare al vostro arredamento un nuovo look, avete trovato la guida giusta. C’è un materiale che va di tendenza, ed è il gres porcellanato. Non basta però cambiare le piastrelle per avere una casa nuova di zecca. Si deve conoscere il tipo di gres porcellanato e soprattutto abbinarlo in maniera adeguata e con stile a seconda dell’arredo. Andiamo quindi a scoprire come fare.

Cos’è il gres porcellanato

La prima fondamentale cosa da sapere è di che tipo di materiale stiamo parlando. Il gres porcellanato infatti è uno dei materiali più di tendenza al momento, e non solo per il suo design e per la versatilità con cui si può impiegare. Il gres porcellanato infatti ha un basso livello di assorbimento dell’acqua. Questo è un parametro molto importante secondo le recenti norme EN ISO sulla qualità, ed è per questo che il gres è sempre più scelto. Si mostra infatti, proprio per questa caratteristica, più resistente alla flessione e alla tensione. In pratica, si piega ma non si spezza, fino ad un certo punto naturalmente. Inoltre si graffia difficilmente, e chi ha bambini o animali in casa sa bene quanto sia antiestetico avere dei pavimenti rigati.
Come si può utilizzare questo versatile e utile materiale per cambiare look all’arredo?

Le regole base per l’arredamento

La prima cosa da tenere presente è che ogni arredo vuole il suo gres porcellanato. Poiché ne esistono in commercio diversi tipi, sarà bene scegliere quello che meglio si adatta all’ambiente che si vuole rinnovare. Facciamo un esempio. Di gres ne esiste in stile:

  • legno
  • cotto
  • cemento
  • marmo
  • pietra.

Va da se che non sarà il caso di mettere un gres in stile marmo in una stanza a prevalenza legno. Al contrario, lo stile cemento mal si abbinerà ad un bagno, essendo più adatto invece per un esterno come il giardino.
Partiamo proprio dalla lista indicata per suggerire l’impiego più innovativo e di design in ogni ambiente della casa.
La seconda cosa più importante, prima di passare ai suggerimenti, è ricordare sempre la regola dei 3 colori.
In un ambiente devono essere presenti 3 colori:

  • il colore di base, che è quello che caratterizza l’ambiente stesso. Potrebbe essere quello delle tende e dei rivestimenti dei divani ad esempio, o quello delle pareti;
  • il colore cosiddetto intenso, che è quello che donano alcuni accessori (in genere più scuri) come ad esempio lampade o quadri;
  • il colore di rottura, che deve collocarsi all’interno della scala cromatica degli altri due.

Per fare un esempio pratico, il gres porcellanato può fungere proprio da colore di rottura tra le pareti e gli arredi.
Pareti bianche con arredi neri vorranno un gres beige con effetto legno o marmo.
Pareti colorate di giallo con arredi sul rosso, chiameranno un gres effetto cotto sui toni dell’arancio. E così via.

Ad ogni arredo il suo gres porcellanato

Cominciamo con la camera da letto. Il suggerimento di tendenza è quello di arredare il pavimento con un gres porcellanato ad effetto legno. Basterà questo semplice cambiamento per ricreare in uno degli ambienti più intimi di casa un ‘ambient’ in stile montanaro ma di lusso. Il colore del gres simula tutte le tonalità del legno, e quindi, rammentando la regola dei 3 color, si potrà abbinare il gres alle pareti e agli arredi scegliendo un tono di mezzo.
Passando in bagno, un’idea molto originale potrebbe essere quella di inserire del gres porcellanato in stile marmo giocando sui toni del bianco e nero. Abbinando il pavimento ai mobiletti e i sanitari, si può creare uno stile ‘hollywoodiano’ molto ricercato, posizionando qualche suppellettile sul colore dell’oro sulla vasca da bagno o sui ripiani.
Per la cucina, un’idea molto gettonata è quella del cotto. Perfetta per le cucine in muratura dagli scaffali in legno, può dare un tocco ‘country’ davvero con poco.
Infine per un terrazzino abbandonato, un rivestimento in gres effetto pietra potrà cambiare il look senza molta fatica o spese eccessive.

ByRedazione Pubblicato Gennaio 30, 2020

Canarie Consulting: il tuo commercialista di fiducia alle Canarie!

Le Canarie sono sempre un’ottima idea: sole, caldo, mare. Non solo per trascorrerci un viaggio, ma soprattutto per viverci ed investire.
Molto spesso, sentiamo di persone che lasciano tutto ciò che hanno in Italia per trasferirsi alle Canarie. Eppure, le isole in questione non sono considerate un paradiso fiscale e, quindi, inserite in una blak list, perchè ricordiamo che stiamo parlando pur sempre di Europa, con precisione della Spagna. Dal suo lato, però, essa ha molti vantaggi, uno tra questi che porta conseguentemente tutti gli altri è la posizione. Le Canarie sono situate in una zona periferica della Spagna e traggono benefici fiscali dalla riduzione delle tasse rispetto alla Spagna in sè e agli altri stati dell’Unione Europea.
La politica è uguale, ma la posizione geografica permette agli abitanti delle isole di godere di molte eccezioni favorevoli. Sono state dichiarate a statuto speciale per favorire lo sviluppo e per questo motivo sono meta di tutti coloro che vogliono usufruire di questi vantaggi economici e intraprendere una buona attività commerciale ed imprenditoriale.
Per poter iniziare questa nuova avventura, una volta presa la decisione di investire e rischiare, bisogna avvalersi di un aiuto sicuro e importante. Ecco qui che entra in scena lo staff di Canarie Consulting, cioè una crew di professionisti specializzati nella realtà delle Canarie, che seguiranno coloro i quali vogliono trasferirsi.
Vediamo, però, nello specifico di cosa stiamo parlando.

  • Che cos’è Canarie Consulting? E da chi è formata?

Fare business alle Canarie non è mai stato così semplice. Canarie Consulting è considerato un fondamentale aiuto per chi è alle prime armi in un posto che non è di certo casa sua. Lo staff è formato da validi professionisti che seguiranno chi ne ha bisogno, passo dopo passo, ed è consta di commercialisti italiani e Canari. Questo studio di assistenza fiscale è stato creato nel 2014 da un commercialista italiano che fonda il suo sapere nel diritto societario e nella fiscalità internazionale. Ha creato tre sedi, le quali sono situate due a Gran Canaria e la terza a Tenerife e dove si circonda di un team di lavoro nel quale si mescolano vari saperi e vari indirizzi. C’è chi è esperto in internalizzazione delle imprese, chi svolge l’attività di contabile, di segretaria, chi si occupa di ricercare le attività commerciali e gli immobili, chi fa da consulente aziendale.

  • Che servizi offre Canarie Consulting?

Lo staff si occupa di dare sicurezza al cliente che decide di trasferirsi ed investire il proprio denaro nelle isole; dunque, il primo obiettivo che si pone è quello di assistere a livello fiscale. L’equipe sarà in grado di consigliare nel migliore dei modi il cliente. Importante e molto richiesto dagli abitanti della zona è il servizio di consulenza online, per il quale basta prendere un appuntamento. Fondamentale, poi, in questo settore è il servizio che riguarda gestione della contabilità.
Tanti altri sono i vantaggi di avere al proprio fianco i professionisti di Canarie Consulting. Non a caso, loro ti aiutano in tutto l’iter burocratico che serve per ottenere la residenza, per vivere alle Canarie e per poter fare business, fino alla creazione di fondi pensionistici.

  • Chi può rivolgersi? Quali sono i clienti che si affidano al team?

L’equipe italiana e canaria è pronta a soddisfare le esigenze di tutti e venire incontro sia alle grandi imprese che ai privati. Ci sono clienti in zona, che si rivolgono all’azienda per ottenere aiuti riguardo l’iscrizione dei figli a scuola, l’acquisto di una casa; e clienti italiani che decidono di trasferirvi.

  • Quali sono i rischi ed i vantaggi?

Le Canarie non sono inserite in alcuna black list, poichè quello che favorisce una così ridotta tassazione è la posizione geografica. Dunque, non ci sono rischi di natura fiscale nei quali i clienti possono incorrere. I rischi sono semplicemente quelli legati all’apertura di un’impresa. Può andar bene e può andar male. Canarie Consulting che segue il cliente in questa fase, una volta accolta la richiesta di voler aprire un’attività, cerca informazioni fondamentali per capire dove aprirla e in che modo, però il rischio comunque rimane. E’ legato al commercio.
Per quanto riguarda i vantaggi, il più grande è delineato dalla scelta delle Canarie, cioè dalla ridotta tassazione dovuta allo stato di zona ultraperiferica e di statuto speciale.

ByRedazione Pubblicato Dicembre 4, 2019

ATTIVA s.r.l. impresa di pulizie professionali di Torino

Questa azienda lavora da diversi anni nel settore delle pulizie civili ed industriali. Per assicurare un servizio eccellente ai propri clienti ha attuato un percorso specifico che l’ha resa tra le più efficienti aziende di pulizie torinesi.

IL SOPRALLUOGO DEI PRODOTTI
E’ un passaggio obbligatorio le imprese di pulizie di Torino che vogliano assicurare una giusta valutazione dell’attività che va svolta.
Il sopralluogo è svolto da un consulente che analizza i locali del cliente, il tipo di materiali presenti e come organizzare degli eventuali interventi di pulizia.
La conoscenza in campo tecnico e chimico, congiuntamente all’esperienza, consentono al consulente di adottare il miglior piano di interventi al fine di ottenere il miglior risultato ad un prezzo accessibile a tutti.

IL SERVIZIO DI ATTIVA
Questa impresa fornisce un preventivo preciso e dettagliato permettendo al cliente di ponderare in maniera corretta i servizi offerti da questa impresa di pulizie di Torino.
L’impresa di pulizie si occupa della pulizia di uffici, pulizia di studi medici, pulizia di condomini e la pulizia di appartamenti.
Le fatture rispecchiano dettagliatamente le lavorazioni e gli interventi che vengono effettuati, al fine di consentire al cliente la valutazione dei costi del servizio e dei benefici da esso derivanti.
LA CONSULENZA
I tipi di pulizia forniti dall’impresa sono molto differenti tra loro, di conseguenza, sarà differente anche il servizio offerto per assicurare al cliente una qualità eccellente, a seconda delle sue esigenze.
LA FORMAZIONE
​All’interno dell’impresa di pulizie torinese Attiva, ciascun componente possiede una formazione specifica per il settore in cui andrà ad effettuare i servizi, affinchè conosca nel dettaglio le problematiche ambientali e le relative soluzioni.L’operatore ha una formazione tale da permettergli di riconoscere le superfici ed i materiali e di conoscere i metodi organizzativi e le relative procedure, al fine di sfruttare al massimo, in sicurezza, i relativi prodotti e gli attrezzi da utilizzare.

LE ATTREZZATURE
Questa azienda pone particolare attenzione alle tecnologie di ultima generazione ed è ciò che la caratterizza e l’ha resa precursore nell’applicare determinate tecnologie. Attiva, ad oggi, è una delle imprese di pulizie più tecnologiche ed attrezzate in tutta Italia. Le tecnologie uilizzate sono: dispositivo per la ionizzazione dell’acqua, sistema di criopulizia e cannoni ad ozono.
LA SICUREZZA
Questa impresa offre pulizia professionale, nel massimo rispetto delle norme di sicurezza.
La salute dei lavoratori e dei clienti è importantissima, per questo motivo vengono rispettate pedissequamente le norme in materia di sicurezza dettate dal D.Lgs 81/2008. L’impresa di pulizie, inoltre, utilizza esclusivamente prodotti chimici di marchi importanti sul mercato, a bassa tossicità, basso impatto con l’ambiente e rispetto delle zone in cui vengono utilizzati.
I FORNITORI
L’impresa Attiva opera esclusivamente con fornitori e produttori che forniscano prodotti sicuri ed efficaci, ma soprattutto che rispettino l’ambiente e la sicurezza dei propri lavoratori. La salute e la cura del personale che lavora in questa azienda, è sempre al primo posto.
LE PROCEDURE
Ogni ambiente ha un proprio piano di pulizie personalizzato. Gli operai lavorano mediante procedure che si basano sul CODICE COLORE.
Sia le procedure che le schede di sicurezza e tecniche sono sempre a portata di mano del cliente.
PRODOTTI UTILIZZATI
L’impresa, per la pulizia in cantieri di medie e grandi dimensioni produce in loco la soluzione detergente usando solamente acqua e cloruro di sodio. La soluzione che si utilizza è acida o alcalina ma è semplicemente acqua salata.
Acqua pura
L’acqua pura è instabile e crea legami con la sporcizia. Questa proprietà la rende un ottimo strumento per pulire. L’impresa usa l’acqua pura in una stazione di lavaggio mobile. Ciò consente di lavare superfici di vetro con il solo utilizzo dell’acqua.
Carta ecologica
La carta viene utilizzata nel settore pulizie quasi esclusivamente per la sua qualità assorbente. L’impresa Attiva ha completamente eliminato l’uso di carta, sostituendola con panni riutilizzabili dotati di uguale o addirittura maggiore potere assorbente. Qualora fosse richiesto l’uso della carta, se, ad esempio, un cliente chiede che gli venga fornita la carta per i bagni, come la carta igienica o la carta per asciugare le mani, l’impresa propone e fornisce carta riciclata, non bianca, così che non ci sia stato l’utilizzo di agenti sbiancanti durante il processo produttivo. Questa carta è solitamente di colore beige ed è fornita in dispenser, per evitare che venga sprecata inutilmente.
Il risultato sarà una riduzione netta di utilizzo dei prodotti chimici per produrre la carta, riduzione dello spreco della carta grazie ai relativi dispenser.
ByRedazione Pubblicato Dicembre 4, 2019

Trattamento delle pavimentazioni in marmo

Marmo opaco: come risolvere?Una delle prime cose che catturano l’attenzione in una casa, è il pavimento. Che sia piastrellato, con un parquet, con una moquette, o in marmo, è necessario in ogni caso dedicarsi di tanto in tanto alla manutenzione di questo materiale. In questo articolo, spiegheremo in poche parole come potersi prendere cura della pavimentazione in marmo, per poter eliminare l’effetto opacizzante e farlo tornare alla lucentezza originaria.

Marmo: caratteristiche e qualità

Prima di poter proseguire con la nostra guida, è importante capire quali siano le caratteristiche del marmo, in modo da poter studiare i metodi più adatti alla sua pulizia. Il marmo, infatti, è di per sé un materiale estremamente poroso, propenso per natura al diventare opaco, qualora non venisse attuata una pulizia consona. È facile, infatti, che il marmo possa assorbire materiali grassi, sostanze colorate ed oleose che ne rovinano la qualità. Ovviamente, come per tutti i materiali, le sostanze altamente abrasive tendono a rovinare la pavimentazione, quindi è sconsigliato il loro utilizzo.

Metodi homemade per la pulizia del marmo

Il primo rimedio della nonna per poter pulire i nostri marmi, è quello del bicarbonato. Semplice ma efficace, basteranno un paio di cucchiaini di bicarbonato diluiti nell’acqua per poter smacchiare il pavimento in marmo in modo semplice e rapido. Bisogna tuttavia prestare attenzione ai dosaggi, perché un’eccessiva quantità di bicarbonato potrebbe risultare controproducente, e a lungo andare danneggiare la pavimentazione.
Un altro rimedio per pulire il pavimento in marmo è quello del classico ma sempreverde Sapone di Marsiglia. Con le sue proprietà sgrassanti, infatti, basteranno pochi lavaggi per riportare il marmo al suo antico splendore. Esistono inoltre numerosi prodotti fatti proprio per la pulizia del marmo, quindi con proprietà sgrassanti e antiabrasive, facilmente reperibili sul mercato.
L’importante, tuttavia, resta il non utilizzare un anticalcare chimico oppure l’utilizzo dell’aceto bianco. Essi, infatti, danneggerebbero il pavimento in modo irreperibile.
Si può anche procedere alla levigatura del pavimento in marmo con una pietra pomice, per erodere lo sporco ostinato e ripristinare la lucentezza che caratterizza questo materiale.
Un consiglio che va assolutamente dato, è quello di procurarsi un panno umido all’inizio della pulizia, e un set di guanti. La pulizia della pavimentazione in marmo, infatti, risulta un processo relativamente lungo, e che quindi porta la nostra pelle a rovinarsi a lungo andare. Con l’ausilio di un panno umido, è possibile rimuovere tutto lo sporco in eccesso e, con un semplice risciacquo, eliminare lo strato di sporco e polveri.

Trattamenti straordinari per le pavimentazioni

Saltuariamente, è suggerito il procedere con dei trattamenti intensivi per la manutenzione della pavimentazione in marmo. Infatti, esistono processi che possono essere applicati o annualmente o mensilmente sulle superfici, in modo da poterne preservare sia la qualità che la lucentezza.
Uno di questi trattamenti si chiama “cristallizzazione” e consiste nell’asportazione della parte danneggiata del marmo in piccoli frammenti, che poi verranno levigati e lucidati con prodotti adeguati.
Successivamente, è possibile effettuare un ri-sigillamento della pietra affinché i buchi creati dalla pulizia possano essere colmati, dopo una attenta ricostruzione.

Consigli finali

Al termine di questo articolo, è giusto fare un piccolo riassunto di quelle che sono i trattamenti da effettuare qualora si voglia preservare la pulizia e il buon mantenimento della pavimentazione in marmo.
Se si ha tempo, è consigliato di effettuare giornalmente una pulizia non abrasiva sulle superfici, spolverando e rimuovendo lo sporco in eccesso con l’ausilio di un sapone adatto e un panno umido, preferibilmente in microfibra. Assolutamente da evitare qualsiasi contatto con acidi e detersivi abrasivi.
Per evitare striature aggressive che possono danneggiare in modo irreparabile la nostra pavimentazione, si consiglia infatti di utilizzare panni in tessuto morbido, e di non procedere con una strofinatura troppo forte.
Infine, è suggeribile per quanto riguarda una manutenzione più seria e duratura, procedere con una levigatura del marmo mensilmente, una ri-sigillatura delle fughe, ed eventualmente utilizzando dei veri e propri strumenti per poter lucidare il marmo (vedi ad esempio delle lucidatrici per marmi, reperibili sia in negozi online che presso centri specializzati).
Essendo il marmo un materiale molto pregiato, e poroso, è necessario prestare attenzione alla manutenzione di questa pavimentazione. A volte bastano dei piccoli step che possono fare grandi differenze.
Qualora poi non si fosse portati per le pulizie di questi materiali, esistono delle imprese di pulizie specializzate nel trattamento delle pavimentazioni in marmo.
ByRedazione Pubblicato Novembre 29, 2019

Sanitari, ormai è il look contemporaneo a fare la differenza

All’interno di un ambiente come il bagno, al giorno d’oggi, ogni dettaglio sembra essere estremamente importante. Ecco spiegato il motivo per cui anche in questo spazio della propria abitazione si cerca sempre di tenere d’occhio l’impatto estetico. Tutti coloro che decidono di puntare su un bagno dallo stile contemporaneo, infatti, dovranno prevedere anche dei sanitari che abbiano delle linee moderne. In questo senso, la scelta ricade spesso su due modelli in modo particolare, ovvero i sanitari sospesi e quelli a terra.

La coppia vaso e bidet presenta delle forme tipicamente arrotondate o squadrate. È ovvio che la produzione di colore bianco è quella che va per la maggiore, però è bene sottolineare come, sul mercato, siano arrivati anche tanti modelli colorati: in alcuni casi, ci sono anche delle finiture realizzate in oro oppure in platino. Tra le tendenze più affermate troviamo la finitura opaca, su cui tante persone decidono di puntare piuttosto di frequente per i propri sanitari.

Sanitari sospesi, ecco le nuove tendenze

Le linee più moderne di sanitari si caratterizzano per essere costruiti in ceramica, anche se c’è un gran numero di collezioni che vengono create in altri materiali, come ad esempio il solid surface. Quest’ultimo, tra l’altro, si può lavorare realizzando delle forme che abbiano un impatto estetico di altissimo livello.

La tipologia di sanitari che stanno andando per la maggiore nel corso degli ultimi tempi è certamente quella sospesa. Anche dal punto di vista economico, i bidet prezzi sospesi sono alla pari rispetto a quelli classici, eppure presentano un gran numero di vantaggi. Dal punto di vista estetica e visivo è certamente leggero, ma soprattutto la sua conformazione rende decisamente più semplice la pulizia del pavimento e dei medesimi sanitari.

I sanitari sospesi, infatti, si caratterizzano per avere delle dimensioni più ridotte e, di conseguenza, per non poggiare a terra: quindi, i bordi a pavimento non ci sono e sono spesso e volentieri quelli i punti in cui si creano i maggiori accumuli di polvere. Nella maggior parte dei casi, vengono installati ad un’altezza compresa tra 45 e 50 centimetri: si tratta di un’altezza media che di solito va bene per persone di ogni statura. Si tratta di una soluzione ideale anche per chi ha poco spazio all’interno dell’ambiente del bagno.

Tra le principali caratteristiche dei sanitari sospesi troviamo indubbiamente anche il fatto di essere “filo muro”. in poche parole, questa definizione vuol semplicemente dire che hanno delle tubazioni in tutto e per tutto celate nel sanitario, al punto tale da donare un completo effetto di accostamento alla parete. Dal punto di vista dei vasi igienici, invece, quelli di nuova generazione si caratterizzano per avere dei sistemi che operano il risciacquo con delle tecnologie che hanno come scopo principale quello di limitare gli sprechi il più possibile. Tutti i vari modelli che non hanno la brida, infatti, si caratterizzano per non avere il bordo e per presentare un interno decisamente liscio. È abbastanza facile intuire come la pulizia di tali wc sia decisamente più semplice in confronto a tanti altri modelli. 

ByRedazione Pubblicato Ottobre 30, 2019

Il mestiere dall’idraulico oggi

Nell’età digita ci sono mestieri che purtroppo si son perduti, altri che sono nati e altri ancora che si sono modificati. Tendenzialmente si è portati a pensare che i lavori più difficili da svolgere siano poi quelli che richiedono un corso di studi universitario specifico.

In realtà esistono lavori che sono molto complessi, perché non hanno solo bisogno di competenze teoriche ma anche di conoscenze pratiche e che richiedono tempo, costanza e professionalità. Questi ultimi sono mestieri per i quali competenza e fiducia del cliente procedono di pari passo, mestieri antichi quanto il mondo che una volta trovato il professionista giusto non ce lo si fa scappare. Il mestiere dell’idraulico rientra a pieno titolo nel caso di cui si è parlato.

In che consiste il lavoro dell’idraulico?

Quella dell’idraulico è una figura professionale che interviene in ambito d’impianti civili ed industriali. Un ruolo il suo, che è interpellato in caso d’impianti di riscaldamenti, caldaie, condizionatori e i comuni impianti idraulici come le tubature e tutto ciò che è inerente al mondo dell’acqua.

Quello che apparentemente sembra un mestiere semplice invece prevede una conoscenza, da parte di chi lo esercita, in ambito di meccanica dei fluidi e termotecnica. Con l’ innovazione tecnologica,le competenze dell’idraulico contemporaneo si sono ampliate arrivando anche a dover svolgere compiti come l’istallazione di impianti radianti a pavimenti, soffitti e pareti oppure caldaie a pellet, pompe di calore ed impianti di ricambio d’aria. Fare l’idraulico quindi significa innanzitutto occuparsi a 360° di tutto ciò che concerne la progettazione, installazione, gestione e manutenzione degli impianti.

Il primo passo che un idraulico fa è quello di progettare il sistema idraulico di un edificio, considerando la dimensione e la portata che deve avere l’impianto. Quindi l’idraulico crea un modello al cui interno vanno considerata la disposizione dei tubi, allacciamenti, rubinetti, pressurizzatori, scarichi, contatori e pompe.

Il tutto va studiato anche in termini di costi e tempi. Ovviamente questo progetto non viene compiuto a mano ma attraverso un software CAD 2D e 3D. Dopo questa prima fase, l’idraulico si occupa anche della realizzazione .

Esegue quello che è stato stabilito dal progetto, collocando le tubazioni in modo tale da distribuire l’acqua e allacciare anche il sistema fognario. Collega lavandini, servizi igienici, lavastoviglie, serbatoi, refrigeratori, pozzetti, depuratori e fosse biologiche. Tutto l’impianto, per evitare la dispersione di calore, deve rispettare i disegni di legge ed essere realizzato interamente in tenuta stagna, evitando che l’acqua ristagni dando luogo alla proliferazione di batteri .

Un altro compito dell’idraulico è quello della manutenzione ordinaria. Questo è il motivo più diffuso per cui un idraulico interviene e riguarda soprattutto perdite d’acqua delle tubature, scarichi intasati, lavatrici che perdono ecc. in questi casi è fondamentale la tempestività dell’intervento e dell’analisi del problema.

Per un idraulico è fondamentale la strumentazione specifica come:pinze taglia-tubi e piega tubi, chiavi serratubi, alesatrici, filettatrici, saldatrici. Le competenze devono essere esercitate anche in ambito di legislazione infortunistica per prevenire gli incidenti sul lavoro.

Per tutti questi compiti specifici, chiunque volesse diventare idraulico deve intraprendere un periodo d’apprendistato, una sorta di tirocinio in cui, affiancato ad uno specialista del settore, si possa applicare ciò che in linea teorica si è già acquisito da un istituto tecnico. Questo lavoro d’artigianato è molto richiesto e specifico, per questi motivi è un lavoro molto richiesto sul mercato a patto che mantenga determinati requisiti.

Quali caratteristiche deve avere un idraulico professionale:

Innanzitutto un idraulico professionale deve essere flessibile in termini di orari di lavoro, disponibile 24 ore su 24 e disposto a spostarsi in tempi brevi, per ottimizzare i tempi di risoluzione del problema. Deve avere dei feedback positivi, infatti è dimostrato che il mestiere dell’idraulico procede per passaparola e che se ci si trova bene , il più delle volte, si viene consigliati da altri che hanno provato e apprezzato l’operato.

Per questi motivi figura professionale dell’idraulico deve essere dotata anche di carisma e doti comunicative che suscitino fiducia e chiarezza nei clienti. A tal proposito è necessario che ci sia una trasparenza nella qualità dei prodotti utilizzati e che sia garantito un rapporto qualità della prestazione/prezzo, perché spesso la necessità dei clienti porta il professionista a speculare sui prezzi di mano d’opera. Un idraulico deve avere spiccate capacità di problem solving, resistenza fisica ed autonomia lavorativa. Ma è necessario capire come reperire oggi un idraulico.

Vantaggi del Web nella ricerca di un idraulico

Oggi il web ha semplificato la ricerca di molti professionisti, aiutandoci non solo attraverso il gps nella localizzazione di un professionista più vicino a noi, ma anche nel permetterci di valutare la prestazione del lavoro. Confrontando le diverse opinioni sul web è possibile stabilire quale sia l’idraulico più adatto alle proprie esigenze in termini di prezzo e professionalità. Ci sono moltissime piattaforme per individuare idraulici e in più app per smartphone che velocizzano la ricerca.

Tra queste su Roma un ottimo riferimento è il sito idraulico-roma.me.