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ByRedazione Pubblicato Ottobre 15, 2020

Hype Clothinga: tutto sulla collezione Yeezy di Kanye West

Quando una paersona ha talento, e non solo artistico, ma anche per il business, di qualsiasi cosa si occupi avrà successo. Questa è esattamente la storia di Kanye West, un rapper, musicista, ma anche discografico e stilista, nonché designer architettonico. Persona carismatica e di carattere, originale e con una capacità particolare di rendere di successo ogni progetto. Proprio così inizia la storia delle Adidas Yeezy di Kanye West, ma non anticipiamo niente.

Adidas Yeezy, una storia quasi incredibile

La storia di questo enorme succeso ha inizio nel 2006 quando c’è il primo incontro tra Kanye West e Adidas.

Tutto è quasi magico. Si parte da una bozza che rivisita le storiche calzature vintage Rod Laver, mediante l’applicazione sulla linguetta dell’orso che contraddistingue le copertine dei dischi di West, il Dropout Bear.

Detto fatto, il logo di West compare su un paio di sneakers di A Bathing Ape. A questo punto il rapper dovrebbe sentirsi più che soddisfatto, dato che le scarpe hanno anche un discreto successo, tuttavia non è così. Il talentuoso artista non si ferma e arriva a creare delle scarpe tutte sue, apartire dal progetto.

A rendersi conto del talento di West è niente meno che la Nike. Da questo connubio nascono le mitiche Yeezy, diminutivo di Yeezus, che significa Gesù, che lui stesso ha scelto per sé. Il successo dei prototipi delle Nike Air Yeezy, Yeezy 1 e 2 è innegabile, ma ben poco davanti a quello che ancora dovrà accadere.

Il connubio con Adidas

Dopo aver assaporato il gusto del successo, West non si accontenta e vuole ottenere ancora di più nell’ambito della moda. Il rapporto con la Nike viene interrotto, nonostante le enormi soddisfazioni e nonostante il rapper avesse dichiarato di avere circa 20 modelli già pronti. I rumors pasteggiano. Poco dopo West conclude un accordo con Adidas ed è proprio da quel punto che comincia la mitica storia delle Yeezy.

Il boom avviene nel 2015 quando le Yeezy Season 1 vengono lanciate in occasione della Fashion Week e dell’All Star Game. I personaggi che sostengno questo lancio sono nomi alquanto blasonati del panorama dello spettacolo, da Beyoncé, Diddy a Rhianna, Kim Kardashian. Tra i modelli che vedono la luce in quello strepitoso 2015 ci sono le Yeezy Boost 950 e le Yeezy Boost 750 che riprendono il mood delle sneakers alte.

A fare furore sono le linee pulite, ma al contempo estrrose, la tomaia carismatica, con allacciatura a strappo e la cerniera laterale che conferiscono alla scarpa un tono decisamente meno sportivo, ma più casual: non sono più solo  o per fare sport. Il successo non tarda ad arrivare e questo nuovo concept di sneakers è molto apprezzato.

Yeezy Boost 350 V2

Successo annunciato, ma comunque pur sempre sbalordivi, è quello delle Yeezy Boost 350 V2. Le scarpe presentano una linea delicata, con suola un po’ rialzata rispetto al modello precedente, e una gamma di ben 12 colorazioni. Punto di forza di queste senakers è un piccolo “mistero”: la sigla SPLY laterale, accanto al numero 350.

Non ci è ancora dato sapere cosa realmente significhi tale sigla, quella che sembra essere la spiegazione puù plausibile è che possa essere  o “Supply” o “Saint Pablo loves you”, ma non restano altro che congetture, sebbene decisamente suggestive.

Una sequela di successi

Ovviamente queste non sono le uniche scarpe di successo, ne arrivano ben altri con gli altri modelli, arrivando ad affascinare veramente tutto gli estimatori del genere sneakers di tutto il mondo. Oggi il marchio Yeezy guarda ancora più lontano e non ha intenzione di limitarsi alle sneakers.

Semnbra che ci siano già nuove bozze e che il brand si sti preparando a una campagna di una cerya portata, investendo diversi milioni di dollari, ma per il momento nnon è trapelato niente, staremo a vedere.

ByRedazione Pubblicato Settembre 21, 2020

I 7 motivi principali per cui fa bene correre

Dedicarsi alla corsa può essere molto vantaggioso poiché non importa il ritmo della corsa stessa, ma svolgere questo allenamento fisico può comportare un benessere che va ad incidere sulla mente, sul fisico e sulle emozioni.

La corsa può essere eseguita con vari stili e con diversi ritmi, ma in ogni caso attraverso lo svolgimento di questa attività fisica, si arrivano a consumare molte calorie e quindi può far parte di una categoria di allenamento a bassa o moderata intensità, che nonostante lo sforzo fisico, permette di svolgere altre funzioni in contemporanea, come chiacchierare con qualcuno che ci accompagna nello sport.

Perché correre è importante

Non esiste un ritmo universale di corsa, in quanto ogni persona possiede un ritmo personale che varia in base alle caratteristiche fisiche e al proprio allenamento, e per far sì che questo esercizio sia il più efficace possibile, bisogna seguire il proprio corpo senza sforzarsi o affaticandosi, poiché in questo caso non si otterranno dei benefici ma delle spiacevoli conseguenze che potrebbero danneggiare il nostro organismo.

Ciò avviene poiché la corsa è un’attività appartenente alla categoria cardio, che però ha dei risvolti anche sulla perdita di peso e sul coinvolgimento di tanti muscoli, che lavorando in maniera simultanea, aumentano il consumo di calorie ed il fabbisogno energetico.

Dedicarsi a questo sport è molto importante, poiché praticarlo a livello moderato senza affaticarsi troppo porterebbe grandi benefici per quanto riguarda l’apparato del sistema immunitario, che riuscirebbe ad allenarsi in maniera adatta a rafforzare le proprie difese.

Come approcciarsi al mondo della corsa

All’inizio correre potrà non sembrare una passeggiata, ma alcuni allenamenti sembrano sempre molto faticosi e difficili, e tante volte passerà per la testa l’idea di abbandonare tutto.

Secondo quanto dichiarato da studi recenti, basta mezz’ora di corsa al giorno per migliorare l’umore, ed inoltre questa corsa di 30 minuti potrebbe avere degli effetti positivi in grado di contrastare la presenza dell’  ansia e dello stress.

La cosa migliore è non strafare, soprattutto se la si pratica a livelli basici e non agonistici, poiché esagerare non fa mai bene.

La corsa fa bene al cervello

A primo avviso correre sembra un’attività che non richieda grandi sollecitazioni dal punto di vista mentale, poiché viene percepita come un attività che viene svolta in maniera automatica ma così non è, in quanto recenti studi hanno dimostrato che chi corre sviluppa delle connessioni cerebrali maggiori rispetto a chi conduce uno stile di vita sedentario.

Così facendo i corridori riescono a stabilire delle relazioni ed elaborare delle informazioni in maniera molto più rapida ed istantanea, attraverso un sistema protettivo che consente al cervello di resistere ai processi di invecchiamento e di stress.

Correre può contribuire anche a migliorare la qualità del sonno e a dormire in maniera continuativa per tutta la notte, agendo anche come fonte di energia durante il giorno, andando a minimizzare e ridurre la presenza di momenti di sonnolenza che si verificherebbero durante il giorno.

È appurato che correre anche solo tre volte a settimana, potrebbe aumentare la longevità in quanto andrebbe a ridurre la probabilità di insorgenza di infarto o di ictus, e allo stesso tempo porterebbe dei benefici anche sul piano sociale in quanto si possono conoscere molte persone, oppure si possono dedicare questi minuti a rafforzare le relazioni con le persone che già fanno parte della nostra vita.

Ora che sei a conoscenza dei vantaggi che la corsa potrebbe portare alla tua vita potrai decidere se dedicarti o meno questo sport.

Possiamo assicurarti che i  benefici di cui potrai godere sono davvero molti, e una volta iniziata questa routine, non potrai più farne a meno, in quanto giorno dopo giorno la tua mente ed il tuo fisico beneficeranno di questa nuova abitudine salutare.

ByRedazione Pubblicato Settembre 21, 2020

Alla scoperta delle Isole Egadi

Le isole Egadi sono delle bellissime isole localizzate nei pressi della Sicilia, e molti amano visitarle anche per via del fascino selvaggio che continuano a conservare con il passare degli anni soprattutto via mare.

Infatti ad oggi, numerose sono le persone che decidono di optare per il noleggio di imbarcazioni e salpare alla volta di queste incantevoli isole, scegliendo di partire anche da punti strategici come la Campania dove è possibile  affittare le barche a Salerno e prepararsi a godere un viaggio indimenticabile cullati dalle onde del mare

Come fare per raggiungere le isole Egadi

Raggiungere queste isole è molto semplice, una volta scelta la propria imbarcazione, sarà sufficiente raggiungere il porto di Trapani oppure quello di Palermo e dopo una breve pausa alla scoperta delle bellezze di queste città gustando le prelibatezze culinarie siciliane si parte alla volta di Favignana.

Alla scoperta di Favignana

Favignana è la più grande delle tre isole, ed è quella che risulta essere più visitata e che consente numerosi percorsi dedicati, molti atti ad accogliere le biciclette.

È nota poiché la sua forma ricorda quella di una farfalla, e possiede pochissima vegetazione in quanto il terreno è piuttosto arido.

Essa è per la gran parte composta da mare e presenta dei punti interessanti da visitare sia via mare che via terra, dai quali offre un panorama suggestivo e diverso.

Come abbiamo accennato, uno dei metodi per visitarla al meglio, consiste nell’affittare una bicicletta, meglio se elettrica visto le temperature molto alte, oppure optare per altri mezzi di trasporto che però alle volte potranno limitare gli spostamenti, come nel caso delle auto che in certe zone non possono accedere.

Per quanto riguarda l’esplorazione via terra, si possono visitare molti luoghi, mentre per quanto riguarda il mare, le spiagge sono davvero poche e solo una di esse si rivela essere attrezzata in quanto le altre sono ricche di scogli. A tal proposito è molto utile procurarsi delle scarpe protettive per i piedi, in quanto in questi territori ferirsi è all’ordine del giorno.

Sarà possibile imbattersi in molti chioschetti che offriranno delle pietanze e degli aperitivi tipici della zona.

Allo stesso tempo si può pensare di affittare un gommone in quanto si può godere di una vista mozzafiato completamente diversa da quella offerta via terra, e si possono raggiungere delle calette come Calabozo, Cala Rotonda, Bue Marino e Cala Rossa, che possiedono degli isolotti molto interessanti da visitare.

Per pernottare si può alloggiare in qualche paesello o in strutture che vengono affittate nell’isola, mentre i ristoranti non offrono portate tipiche ma è molto più probabile poter assaggiare i piatti milanesi o fiorentini. Non da ultimo si può visitare la Tonnara Florio, un museo che al suo interno offre dei reperti medievali molto interessanti e unici.

All’insegna di Marettimo

Marettimo è la più diversa di tutte le isole, poiché è di origine carsica e si compone di una montagna di rocce bianche che si distinguono nettamente dal mare.

Qui è possibile trovare il parco Marino delle isole Egadi, che presso queste acque raggiunge il livello più alto di bellezza, ma in questo caso non si possono affittare delle barche in maniera autonoma ma si può visitare solo a bordo di imbarcazioni con personale autorizzato.

Su quest’ isola si potranno osservare molte caverne e grotte, e si potrà fare trekking in quanto sono molti i percorsi attrezzati.

Un appuntamento irrinunciabile e quello offerto dalla visita al Castello di Punta Troia, che ora ospita il museo della foca monaca.

Rotta su Levanzo

L’ultima isola prende il nome di Levanzo e molti la descrivono come un’isola incantevole soprattutto di notte. Quest’ isola può essere visitata a piedi attraverso delle brevi passeggiate, poiché il paesino è molto piccolo e ci sono pochi locali aperti al pubblico.

Si può scegliere di fare delle gite in barca e di visitare la grotta del genovese, che è conosciuta in tutto il mondo in quanto presso questo luogo vennero ritrovati molti dipinti preistorici, ma per accedere a questa grotta bisognerà prenotare una guida autorizzata. In quest’isola sarà possibile godere di bellissime spiagge, tra cui spicca Cala Faraglione, che riescono ad esaltare la bellezza del posto soprattutto al tramonto e all’alba.

ByRedazione Pubblicato Giugno 23, 2020

Il mercato immobiliare dopo il Covid-19

Come in tutti i settori, anche nel campo del mercato immobiliare sono stati riscontrati gli effetti conseguenti alla pandemia che ha costretto tutto il mondo a fare un passo indietro agli inizi di questo 2020, mettendo in pausa numerose attività e minacciando la stabilità di molte di esse.

I dati statistici resi noti dal Consiglio Nazionale del Notariato, grazie al consigliere nazionale Giulio Biino, mostrano un significato crollo nel settore in tutte le città italiane, sia del meridione che del settentrione, nonostante gli sforzi per continuare a lavorare e garantire ai cittadini i propri servizi.

Tutto ciò si riflette ovviamente in un drastico crollo dell’economia del Paese.

L’indagine effettuata

Una prima analisi è stata effettuata nelle principali città italiane quali Roma, Napoli, Milano, Bari, Bologna, Firenze, Torino, Verona, Palermo e Cagliari.

A tal proposito sono stati presi in considerazione diversi atti come mutui, compravendite di fabbricati, surroghe, compravendite di terreni agricoli e terreni edificabili.

Il risultato, come ci si aspettava, mostra un crollo generale del mercato a partire dai primi giorni del mese di marzo.

I dati poi rispecchiano esattamente i punti in cui la crisi è stata più marcata: Milano registra una caduta dei mutui ipotecari di circa il 55% e Verona del 45,5%. A Firenze il calo è invece dell’11%.

Milano, che è sicuramente stato il focolaio della crisi, è la città nella quale risulta una maggiore perdita.

Per quanto riguarda i fabbricati strumentali, infatti, la caduta è di circa il 59%, le compravendite dei terreni edificabili del 57,7% e ben 74,9% per le compravendite dei terreni agricoli.

A Roma invece parliamo di -50,5% per il settore agricolo e -67,9% per i terreni edificabili.

Al sud, area meno colpita dal virus, le compravendite degli immobili sono diminuiti in maniera meno drastica: a Cagliari parliamo di -38,2%.

Stessa cosa per i terreni, arrivando a registrare -45,3% per i terreni edificabili.

Verso una lenta ripresa

Nonostante questi tre mesi di lockdown abbiano lentamente portato il mercato immobiliare verso un graduale ed importante crollo, si comincia a intravedere il bagliore della prima speranza dopo un periodo di buio totale.

Giulio Biino afferma infatti di aver registrato –attraverso la società di informatica del Notariato- un calo delle visure immobiliari pari al 25% rispetto al maggio dello scorso anno ma si tratta di un numero molto ridotto se considerato il fatto che tale calo era registrato, a marzo, del 70% in relazione al marzo 2019.

Si tratta quindi di un significativo risultato che mostra una ripresa abbastanza rapida delle attività con l’auspicio di potersi lasciare presto alle spalle i segni di questa nefasta pandemia.

Ovviamente in questa prima fase non possiamo parlare di dati certi e occorre aspettare ancora qualche mese prima di poter finalmente affermare che il mercato immobiliare si è ripreso ma, valutando i dati ottenuti, le prospettive sono ottime e gli studi notarili continueranno a svolgere al meglio il loro lavoro per contribuire alla ripresa economica del Paese.

ByRedazione Pubblicato Giugno 12, 2020

Cosa sapere prima di iniziare a giocare a golf

Giocare a golf può sembrare qualcosa di complicato e costoso, in realtà si tratta di uno sport che può essere alla portata di tutti.

Sicuramente diversi anni fa era una disciplina praticata da poche persone, oggi invece è adatto a qualunque età e il divertimento è assicurato.

Questo sport consiste nel mandare in buca una pallina colpendola poche volte con appositi bastoni.

Per poter giocare a golf in maniera corretta occorrono almeno 10 lezioni, dal punto di vista economico invece, l’attrezzatura può essere acquistata anche usata purché sia in ottimo stato.

Quali le cose da sapere prima di iniziare a giocare a golf

  1. Abbigliamento

Oggi l’abbigliamento è diventato meno formale e rigido rispetto al passato.

Per poter giocare basta una polo caratterizzata da colletto e mezza manica abbinata a sua volta ad un pantalone oppure ai bermuda al ginocchio durante la stagione estiva.

Non sono ammessi fuseaux, jeans o pantaloni da ginnastica, mentre, per quanto riguarda le scarpe, occorre prediligere quelle con i tacchetti in maniera tale da ottenere il migliore swing.

  1. Attrezzatura

Il numero limite consentito dalle regole è di 14 bastoni, nello specifico: 3 legni, 10 ferri e 1 putter ma è doveroso sottolineare che la suddetta composizione potrebbe variare in base all’età e alle proprie caratteristiche.

Per acquistare correttamente il set è consigliabile rivolgersi a chi di competenza.

Si può scegliere il bastone che più piace sotto l’aspetto estetico, tuttavia si rivela di vitale importanza non trascurare le caratteristiche tecniche.

Poi, è doveroso non scartare a priori un’attrezzatura economica, talvolta può risultare valida soprattutto se si è alle prime armi.

Infine, sarebbe utile evitare di trasportare in spalla la sacca perché si rischia di rovinare la schiena, piuttosto prediligere fin da subito un carrellino.

Cosa serve per iniziare

La prima cosa da fare è cercare la struttura più vicina semplicemente collegandosi al sito della Federgolf e iniziare la ricerca.

Una volta individuato il circolo o il campo pratica, le scelte sono due: diventare socio e usufruire di tutti i servizi offerti direttamente dalla struttura, oppure in alternativa, ottenere il cosiddetto “tesseramento libero”.

In quest’ultimo caso, basterà versare la quota di 75,00€ circa, e non si aderirà al circolo ma si potrà essere tesserati.

Il privilegio di essere tesserato è che si sarà coperti da un’assicurazione contro gli infortuni e si potrà anche beneficiare di alcuni sconti.

Il golf può essere praticato da tutti a partire dai 6 anni di età fino ai 99 anni.

Per poter iniziare basta un certificato medico che attesta che il giocatore goda di buona salute.

Praticare golf significa anche bruciare molte calorie, ad esempio si possono consumare fino a 200 calorie l’ora ma si possono tranquillamente superare anche le 1000 kcal in 18 buche.

Insomma, niente male per potersi mantenere in ottima forma.

E poi c’è da considerare che il golf fa bene anche alla mente: rilassa, aiuta a migliorarsi e a socializzare.

ByRedazione Pubblicato Giugno 11, 2020

Profili led e strisce led: tutte le caratteristiche

In genere, per riuscire ad ottenere una luce diretta in un taglio nel cartongesso, si ricorre necessariamente all’uso di “profili led”.

Questi vengono chiamati anche “strip led” e si tratta di strutture a forma di striscia che devono essere incastonate all’interno del cartongesso e dovranno contenere diversi led.

Oggi sono sempre più utilizzate perché permettono di ottenere un effetto sorprendente ed anche molto luminoso.

A volte, dato che ne esistono vari tipi, non è facile capire quale sia il profilo perfetto come illuminazione primaria.

Di solito, molto utilizzati sono quelli in alluminio.

In ogni caso, qualsiasi tipologia si utilizzi, si otterrà un effetto scenografico molto vistoso.

Le caratteristiche principali di un profilo led, infatti, riguardano sia la possibilità di illuminare zone d’ombra risaltandole, sia il fatto di garantire un’illuminazione molto duratura nel tempo.

Altro fattore positivo è il fatto che permettono anche un certo risparmio energetico rispetto all’uso delle lampadine tradizionali.

Sotto il nome di strisce led, invece ci sono delle barre che di solito sono incastonate nel controsoffitto in cartongesso seguendone l’intero perimetro.

Come scegliere il profilo led migliore

Quando si parla di profili led si deve pensare prima di tutto a quale tipologia acquistare, in base al punto in cui dovranno essere montati.

Ad esempio, ne esistono alcuni per sotto-pensile, per esterno, per gradini, per pavimenti, per controsoffitto.

Soprattutto in questo caso, prima di montarne uno, si deve pensare a tutte le varianti di luce ottenibili quando si realizza un taglio nel controsoffitto con strip led.

I materiali che compongono i profili led possono essere diversi, anche se quelli più utilizzati, come già accennato, sono in alluminio.

Quelli invece per esterno sono montati su strutture presenti di solito su gradini oppure strutture montate in spazi aperti, come il giardino.

Particolari quelli per sotto-pensile, utilizzati soprattutto in cucina, per far risaltare alcuni mobili o parti del piano cottura che altrimenti non si vedrebbero bene.

Questa soluzione permette di dare un tocco particolare a questo importante ambiente della casa, garantendo anche una visione più pulita dello spazio, ed anche moderna.

Tutti i profili led e le relative strisce led che vengono incastonate nelle loro strutture, servono, come già accennato, ad illuminare qualsiasi tipo di zona d’ombra.

Questo scopo vale per qualsiasi tipologia di profilo led che si utilizzerà: sia quelli per sotto-pensile o per spazi interni, sia quelli per esterno, serviranno per donare di nuovo un tocco di luce nell’ambiente.

Sebbene sembri solo un piccolo dettaglio aggiuntivo all’arredamento già esistente, in realtà la soluzione dei profili led è particolarmente intelligente ed anche pratica.

Strisce led: protezione ed eleganza

Le strisce led in alluminio sono considerate dagli esperti di arredamento di interni come la migliore soluzione sia per una perfetta illuminazione, sia per ottenere un effetto molto elegante.

Di solito il tipo di luce che possono offrire è davvero molto forte. Altra caratteristica principale di queste strisce è che sono incastonate tramite profili led, che di solito sono in alluminio e questo li rende molto resistenti.

Insomma, senza dubbio le strisce led, con i relativi profili led, sono una soluzione molto conveniente.

ByRedazione Pubblicato Giugno 5, 2020

Benessere per il corpo e per la mente in casa

Stiamo vivendo una situazione non molto facile causata dall’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 che ha comportato un vero e proprio stravolgimento di tutta la propria vita, non solo da un punto di vista lavorativo, ma anche da tutte quelle attività legate al benessere che una persona, in particolar modo una donna, era abituata a compiere.

Ci si è ritrovati così di punto in bianco, bloccati all’interno delle mura domestiche senza la possibilità di andare dal proprio parrucchiere o estetista di fiducia, rischiando così di dovere rinunciare al benessere.

Nonostante però queste limitazioni, in molte si sono attrezzate puntando proprio su questo aspetto, complice anche il tanto tempo a disposizione che si ha.

Infatti, nulla vieta di potersi rilassare e dedicarsi una coccola all’interno della propria casa creando una piccola oasi di benessere, dove potersi rilassare.

Come creare una Spa all’interno della propria casa

La prima cosa da fare per poter creare un piccolo ambiente armonico nella propria casa è creare la giusta atmosfera; pertanto si può puntare sull’utilizzo di candele profumate, di ascolto di musica rilassante e cercare così di rilassare la mente, facendosi guidare da questa atmosfera.

A questo punto, per purificare completamente la mente ci si può dedicare a praticare yoga, seguendo una delle tante lezioni presenti on line, oppure fare un bel bagno con sali minerali ed oli essenziali come lavanda e camomilla che conciliano anche il sonno.

Una delle attività che mirano al benessere del proprio corpo è lo scrub: si tratta cioè di eliminare tutte le cellule morte della pelle attraverso l’utilizzo di creme che contengono delle particelle abrasive che, sfregate sul corpo attraverso movimenti circolari, svolgono una funzione esfoliante, lasciando così la pelle più morbida e liscia.

Per realizzare lo scrub in casa si può utilizzare sia un composto formato da bicarbonato ed acqua da massaggiare sulla pelle, oppure un miscuglio a base di olio di oliva e sale grosso: una volta applicato sulla pelle, massaggiare la parte interessata e sciacquare con acqua.

Ovviamente il benessere del proprio corpo e della mente passa anche da una corretta alimentazione: in particolare di consiglia di aumentare il consumo di frutta e verdura e di bere almeno due litri di acqua al giorno, va bene anche quella del rubinetto purché sia purificata: ecco perché si ricorre sempre più spesso all’uso di vari tipi di depuratori d’acqua in modo da poter bere tranquillamente l’acqua di casa.

Il benessere dei capelli

Ovviamente, il benessere passa anche dai capelli, per questo bisogna fa sì che questi risultino sempre ben nutriti e sani, onde evitare poi di doverli drasticamente tagliare.

Anche in questo caso, per rimpolpare il proprio capello, non c’è nulla di meglio dell’olio di olia che va mischiato insieme a un po di aceto: una volta realizzato l’impacco andrà lasciato in posa sui capelli per circa 20 minuti, trascorsi i quali si può procedere al risciacquo e al successivo shampoo e applicazione del balsamo.

Un importante consiglio dato da famosi hair stylist proprio per idratare in profondità il capello, consiste nell’avvolgere la chioma, dopo l’applicazione del balsamo, in un asciugamano caldo per circa 20 minuti: i capelli risulteranno morbidi e avvolgenti.

 

ByRedazione Pubblicato Maggio 30, 2020

Qual è il luogo perfetto per costruire una piscina all’interno della casa

Negli ultimi tempi, le piscine sono sempre più richieste da numerose famiglie, soprattutto se si tratta di piscine personalizzate che possono essere fatte costruire nel luogo in cui si desidera.

Possono essere realizzate nel proprio giardino oppure nella propria casa, ma se si tratta di uno spazio interno, può non essere semplice scegliere il punto giusto.

Prima di tutto, si dovrà verificare la presenza dello spazio a disposizione, ma soprattutto si dovrà anche scegliere un luogo lontano dall’umidità e che possa anche riuscire a supportare al meglio la costruzione. Questo significa che il terreno deve essere sicuro e non deve cedere.

Dove collocare una piscina all’interno della casa

Se l’intento è quello di costruire una piscina all’interno della propria casa, allora si dovrà puntare indubbiamente su un modello personalizzato in modo da potersi adattare facilmente allo spazio che si ha a disposizione e dal design che si sposa perfettamente anche con quello che è lo stile interno della casa.

Quando si deve inserire una costruzione del genere nella propria abitazione però, occorre fare attenzione a numerosi dettagli, anche perché se si vuole la piscina nei luoghi interni, si dovranno valutare numerosi elementi.

Tra questi, prima di tutto si dovrà osservare bene lo spazio a disposizione e chiedersi se è il caso di realizzare una piscina nel proprio bagno oppure anche in una stanza apposita, dedicata solo a questa piscina al coperto. L’ideale sarebbe però valutare se il terreno ne permetta la costruzione.

Effettuare questa verifica è molto importante e deve essere svolta prima di far iniziare i lavori, anche perché il terreno non dovrà cedere e dovrà dimostrare di avere tutte le caratteristiche per garantire la massima sicurezza.

Oltre a questo, si dovrà anche fare attenzione a scegliere una parte dell’abitazione che non è soggetta ad umidità, ma che può mantenere al meglio la piscina e soprattutto anche una temperatura costante.

I vantaggi e a chi rivolgersi

Sono numerosi i vantaggi di avere una piscina all’interno della propria casa, anche se può essere difficile scegliere quella con i dettagli giusti, date le numerose tipologie tra le quali si può optare.

In generale per non sbagliare è meglio rivolgersi direttamente a dei veri e propri professionisti, che possano riuscire a consigliare al meglio non solo la tipologia di piscina più adatta, ma che soprattutto siano in grado di svolgere un lavoro perfetto. L’ideale sarebbe infatti scegliere un team di professionisti che sia dotato di grande esperienza.

Oltre a questo, meglio anche contattare degli esperti che siano in grado di offrire diverse tipologie di piscine, in modo che al momento della scelta, gli utenti potranno scegliere quella più adatta per loro. Per non commettere errori, ci si può rivolgere a numerosi portali on line, come piscinelaghetto.com.

Inoltre, bisogna sottolineare di far svolgere le opportune verifiche per cercare di far svolgere un lavoro in totale sicurezza, e che soprattutto possa essere sicuro, con il passare del tempo.

Meglio, tra l’altro, scegliere dei materiali più resistenti, che però possano durare anche più a lungo nel tempo e soprattutto essere sempre sicure.

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ByRedazione Pubblicato Maggio 28, 2020

Come rimediare allo stress

Lo stress è uno di quei problemi che, almeno una volta nella vita, accomuna tutti gli esseri umani. Solitamente si manifesta o con un malessere interiore, accompagnato da confusione e difficoltà ad esprimersi, oppure con una trasposizione fisica, quindi mal di testa, attacchi di panico o veri e propri black out della mente. Capita anche che le manifestazioni avvengano in contemporanea, mandando praticamente in tilt il povero malcapitato.
Nelle forme non mediche, lo stress può essere superato mediante rimedi del tutto naturali e che a volte trovano le loro radici nel comportamento verso se stessi.

Volersi bene

Sembra una frase scontata, quella di volersi bene, ma in situazioni di forte stress non viene neanche presa in considerazione: nonostante lo stress non sia una malattia, ma una vera e propria difesa del corpo che in questo modo si allarma e manifesta il suo disagio, la risposta allo stesso, molte volte, è proprio legata al fatto di fermarsi, respirare in modo adeguato con lunghe pause, e prendersi del tempo per se stessi.
A volte siamo così presi dai problemi che abbiamo attorno e non riusciamo a vedere una soluzione da applicare, che ci dimentichiamo persino di respirare e questa cosa aggrava notevolmente la situazione, invece di migliorarla, perché la mente diventa ancora più confusa e la soluzione decisamente più lontana.
Il consiglio migliore, in questi casi, è quello di fermarsi un attimo, di chiudere per qualche ora in un cassetto i problemi e di concentrarsi sul proprio benessere, magari dedicandosi alo yoga e alla meditazione.

Tisane e bibite rigeneranti

Un altro modo per rimediare allo stress è sentirsi al sicuro, e cosa c’è di meglio di una bella camomilla? Sono utili anche delle tisane rigeneranti a base di tiglio, o di biancospino, che permettono di rilassare il corpo e la mente sia per le sostanze che contengono, sia per il gesto di fermarsi a berle per qualche minuto.
Se la giornata è stata particolarmente stressante, si può cenare discretamente e fare una doccia calda, e successivamente mettersi a letto con una bella tisana rilassante calda, così da accompagnare il corpo lentamente verso il riposo.

Cosa non fare quando si è stressati?

Purtroppo non tutti gli esseri umani riescono a riconoscere lo stress e lo trascurano, o peggio hanno dei comportamenti che possono aumentarlo: l’alcool, ad esempio, è un pericoloso nemico dello stress ed aumenta il battito cardiaco, la pressione e, a volte, il senso di ansia. Quindi quando si pensa di sopperire ai problemi con diversi drink, in realtà non si sta fuggendo dagli stessi, ma si sta correndo contro ad un vero e proprio disastro.

ByRedazione Pubblicato Maggio 28, 2020

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